QuadrifoglioConferenzaMONTENERO di Bisaccia – Si è tenuta nel pomeriggio di ieri presso la Sala Polivalente di Piazza della Libertà a Montenero di Bisaccia, la Conferenza Stampa aperta con la quale la Società Agricola “Il Quadrifoglio” ha inteso chiarire alla cittadinanza e ai giornalisti i dubbi ingenerati da un volantino dai toni allarmistici diffuso nei giorni scorsi da due politici locali della minoranza consiliare.

“Non siamo un termovalorizzatore o inceneritore – hanno sostenuto con forza i rappresentanti del Quadrifoglio nel corso dell’affollato incontro di ieri – ma una centrale a biomasse legnose non trattate. Tale impianto opera nel pieno rispetto delle normative vigenti ed è sottoposto ad un controllo delle emissioni in continuo con uno strumento di misura presente all’interno della centrale stessa; oltre a ciò, va considerato che siamo sottoposti ad un controllo trimestrale delle polveri totali che Arpa, Regione Molise, Provincia e tutti gli altri organismi interessati hanno a disposizione. Va sottolineato, infine, che in ogni momento dell’anno l’Arpa può effettuare controlli a sorpresa sul nostro impianto.

Detto questo, possiamo affermare in tutta serenità che nei cinque anni di attività della centrale non c’è stato alcun sforamento dei parametri di emissioni in atmosfera superiori a quelli stabiliti dalla legge; solo lo scorso mese di settembre, nel corso di una sessione di controllo delle emissioni da parte dell’Arpa Molise, si è verificata una piccola anomalia nell’impianto che ne ha determinato l’arresto in automatico, annullando di fatto la misurazione delle emissioni in corso in quel momento, proprio perché in quella fase l’impianto si stava spegnendo e riavviando secondo una normale procedura che determina, ovviamente, un flusso di emissioni diverso dal normale. E a determinare la nullità delle misurazioni non siamo certo noi, ma ciò che è imposto dall’autorizzazione in nostro possesso che rimanda alla normativa vigente (D.lgs 3 Aprile 2006 n.152 modificato da D.lgs 29 Giugno 2010 n.128) con l’art. 271 comma 14, che cita testualmente: Salvo quanto diversamente stabilito dalla Parte V del presente decreto, i valori limite di emissione si applicano ai periodi di normale funzionamento dell’impianto, intesi come i periodi in cui l’impianto è in funzione con esclusione dei periodi di avviamento e di arresto e dei periodi in cui si verificano anomalie o guasti tali da non permettere il rispetto dei valori stessi.

A questo punto ci chiediamo il perché di tanto clamore. Come mai due persone di questo paese hanno scelto di non verificare le informazioni che qualcuno gli ha fornito, pensando invece di gonfiare un caso che non trova alcun riscontro nella realtà? Come mai si vuole accostare l’attività di una centrale a biomasse assolutamente in regola con le prescrizioni normative, peraltro attiva da pochi anni su questo territorio, con la salute dei cittadini e con la tutela dell’ambiente? Come mai i due soggetti in questione non hanno fornito alla stampa locale e alla cittadinanza di Montenero informazioni complete ed esaustive su quanto accaduto, al fine di non creare un allarme sociale?

In tutta sincerità, noi un’idea ce la siamo fatta, ma non vogliamo scendere in una bassa polemica di natura politica che evidentemente non ci appartiene. Restando a disposizioni di tutti gli organismi competenti per qualunque controllo, nel ribadire la nostra assoluta estraneità a quanto riportato artatamente su alcuni volantini distribuiti alla popolazione locale e consci di operare nel massimo rispetto della normativa vigente, stiamo programmando ulteriori iniziative finalizzate a restituire tranquillità all’opinione pubblica, turbata purtroppo da soggetti che forse, nella migliore delle ipotesi, non hanno ben compreso l’argomento del quale stavano parlando”.

Società Agricola Il Quadrifoglio

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