La motovedetta della Guardia costiera
TERMOLI _ Nella nottata di venerdì 24 luglio 2009, alle ore 23.30 circa, perveniva presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Termoli una segnalazione telefonica relativa a due unità da diporto con a bordo quattro persone di cui un bambino di 10 anni in estrema difficoltà, a causa delle avverse condimeteo, in particolare del vento che soffiando da terra ne impediva il rientro a riva. Considerato il pericolo di finire alla deriva, i diportisti si rifugiavano sulle scogliere in prossimità del depuratore di Campomarino Lido.  
Veniva immediatamente disposto l’intervento sul posto della motovedetta SAR CP 821, che una volta individuati i malcapitati, si avvicinava con perizia marinaresca alla scogliera evitando la collisione del mezzo con la stessa e provvedeva alle operazioni di recupero inizialmente della persona più anziana e del bambino, utilizzando una cima di salvataggio assicurata a uno dei canotti. Le restanti persone venivano tratte in salvo mediante affiancamento al secondo natante, in una situazione di forte vento e moto ondoso in aumento.

L’intervento effettuato mette in luce l’opportunità di non avventurarsi in mare a tarda ora con unità leggere ed in condizioni marine di vento e corrente che spingono verso il largo. Le operazioni di soccorso terminavano alle ore 01.30 circa con l’arrivo nel porto di Termoli e con il sentito ringraziamento dei naufraghi al Comandante e all’equipaggio della motovedetta della Guardia Costiera.

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