CAMPOBASSO _ 4.000 fedeli che attraverso 76 pullman raggiungeranno Assisi per offrire insieme al Presidente della Regione, Michele Iorio, ai Presidenti delle due Province, a 80 Sindaci a 13 imprese agroalimentari, a 10 laboratori artigiani, oltre ovviamente ai 4 Vescovi e il Clero delle rispettive Diocesi, l’olio che arderà nella lampada votiva posta sulla Tomba di San Francesco d’Assisi. Questi i numeri più salienti del grande sforzo che il Molise ha fatto e sta facendo per onorare il Patrono d’Italia e per promuovere la propria antica tradizione francescana ma anche la sua cultura, i suoi valori e la sua identità.

“Il Governo regionale propose a suo tempo al Consiglio, che l’approvò all’unanimità, una specifica legge che consentisse uno stanziamento straordinario per sostenere le spese necessarie ad organizzare questo grande pellegrinaggio del Molise nella terra di San Francesco. Costituimmo, quindi, uno specifico comitato organizzatore che vide presenti insieme a noi le massime Istituzioni religiose e civili. Ne uscì un programma di eventi condiviso che domani avrà il suo primo avvio”. “Abbiamo deciso di portare ad Assisi- ha concluso il Presidente-oltre ai molisani -molti dei quali vengono anche dalle altre regioni perché lì residenti- gli elementi più caratteristici e tradizionali della nostra identità: le ‘Ndocce di Agnone, i Misteri del Di Zinno di Campobasso, le Zampogne di Scapoli , le Traglie di Jelsi, e i Carri di San Pardo di Larino.

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