TERMOLI – Nessuna traccia del rapinatore del casello dell’A-14 di Termoli. Le telecamere posizionate sul box autostradale non potrebbero registrare le immagini ed il casellante non sembra abbia notato molti dettagli. Sono pochi gli elementi in mano alla Polizia autostradale di Vasto-sud per riuscire a rintracciare il malvivente protagonista del “colpo” all’alba di ieri l’altro fruttato 1.730 euro.

Gli agenti sono al lavoro ma le difficoltà non sono poche vista l’impossibilità di visionare le registrazioni delle telecamere in funzione solo come web-cam. Il rapinatore, dunque, sembrava a conoscenza di tali dettagli e, opportunamente preparato, si è presentato a sorpresa alle spalle del dipendente puntandogli la pistola contro il volto e chiedendogli di consegnarli subito i contanti in cassa. Stesso “copione” per la rapina messa a segno a giugno 2011 nello stesso box dell’autostrada.

Solo che allora il “bottino” fu più cospicuo, di 3 mila euro. Non sarà facile, dunque, per la Polizia identificare il malvivente riuscito a dileguarsi in pochi secondi senza dare la possibilità all’impiegato di leggere la targa dell’auto. Lo stesso dipendente, residente a Termoli, è rimasto sotto schoc nei minuti concitati ed anche dopo è apparso sconvolto agli agenti.

Articolo precedenteGuardialfiera, Don Tufilli rilancia “Ad Gentes” per 40mo sacerdozio
Articolo successivoDimissioni Verini: tutta la verità dell’ex Assessore