CAMPOBASSO _ “Dal rapporto Svimez presentato ieri a Roma – commenta Edoardo Falcione, vicepresidente di Assindustria Molise – abbiamo la conferma che l’economia del Mezzogiorno è quasi ferma. I dati sono quelli definitivi del 2010: il Pil è cresciuto solo dello 0,2%. Il dato più preoccupante, però, riguarda l’occupazione, che a Sud è diminuita di circa 87 mila unità. Alla situazione generale dell’area, il Molise da un contributo obiettivamente negativo, che non può non destare forti preoccupazioni: il nostro Pil, infatti, nel 2010 è diminuito dello 0,6%; l’occupazione è scesa del 2%.
La previsione di crescita del Pil nel 2011 è pari allo 0,1%: un dato assolutamente insufficiente a recuperare, in tempi brevi, le perdite di valore registrate negli anni precedenti. Questi dati destano forte preoccupazione ed evidenziano la necessità di far partire, subito, anche a livello regionale, le misure per la crescita richieste da Confindustria, che riguardano sostanzialmente interventi per: migliorare il contesto in cui si trovano a operare le imprese (scuola, giustizia, pubblica amministrazione, infrastrutture, valorizzazione del territorio, realizzazione dei programmi infrastrutturali ecc.); definire le priorità di politica industriale, scegliendo pochi e selezionati driver di sviluppo (sostegno agli investimenti in particolare in ricerca e innovazione, crescita dimensionale e patrimoniale delle imprese, produttività, Mezzogiorno, green economy ecc.) e perseguendoli poi con coerenza; sbloccare i ritardati pagamenti della PA.
E’ fondamentale la certezza di corretti e definiti rapporti nei pagamenti della PA nei confronti dei fornitori privati, l’eliminazione degli eccessivi vincoli fiscali e burocratici all’ attività di impresa; occorre, infine, favorire l’accesso al credito, puntando sul Fondo di Garanzia per le PMI e rafforzandolo ulteriormente attraverso lo stanziamento di maggiori risorse, l’innalzamento dell’importo massimo garantito, una più marcata semplificazione delle procedure di accesso. Alla luce di questi dati preoccupanti richiamiamo l’esigenza di dare immediata attuazione al Piano per il Sud , attuando solo interventi mirati che, garantendo crescita e occupazione assicurino l’efficacia delle azioni finanziate con fondi comunitari e Fas”.