MaroneSanitaTERMOLI – Ancora una volta ci si trova davanti ad un fatto compiuto che comporterà un dispendio inutile di denaro per il Molise ed i molisani. L’election day è l’ennesima occasione persa per accorpare due competizioni elettorali che permetteranno di scegliere il nuovo governo nazionale e quello regionale. Ma come al solito si gioca a rimpiattino e si tira acqua al proprio mulino per ritardare il giudizio dei cittadini che sono ormai stanchi del modo in cui, negli ultimi anni, viene interpretata la politica in Molise. Chi dovrebbe tutelare il popolo, continua in qualche modo a prendere tempo. Ma, ormai, è tardi. 

“Ancora una volta il popolo Molisano si ritrova ad essere vittima di una manifesta inefficienza politico-amministrativa di questo governo regionale.
Invero, come si apprende dalle dichiarazioni dello stesso Presidente della Regione, la nuova legge elettorale regionale appena varata risulta essere non conforme ai principi costituzionali per quanto riguarda la soglia di sbarramento al 10% per la coalizione.

A questo punto è legittimo chiedersi come mai ci si accorge solo ora, ovvero solo dopo il rilievo formulato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di questa criticità della legge proposta ed approvata a maggioranza lo scorso 5 dicembre 2017.
Certo è che l’aver voluto approvare a maggioranza, in tutta fretta ed a fine mandato una legge elettorale che, però, è risultata viziata in parte da profili di illegittimità costituzionale non giova al Molise ed ai suoi cittadini che, con molta probabilità, vedranno sfumare la possibilità, attesa ormai come il pane, di andare a votare il prossimo 4 marzo, insieme alle politiche, per il rinnovo del consiglio regionale e per scegliere un nuovo presidente della regione.

Il che, come ormai noto, comporterebbe una ulteriore e notevole spesa a carico delle Regione Molise e quindi a carico di tutti i cittadini Molisani.
Rivolgo, pertanto, un formale appello al Presidente Frattura di voler provvedere con l’immediatezza del caso all’adozione dell’emendamento alla legge elettorale così come suggerito dal Governo Nazionale, affinché si possa fare ancora in tempo per indire le elezioni regionali il 4 marzo 2018”.

Michele Marone
Coordinatore regionale di Energie per l’Italia

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