Alberto Montano
TERMOLI _ Il Presidente del Consiglio, dott. Alberto Montano, ha proposto all’approvazione del Consiglio Comunale una mozione per la riapertura della trattativa tra Comune di Termoli, Ministero Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana al fine di modificare il Protocollo di Intesa sottoscritto nel 2006 e mai attuato. L’inadeguatezza dei progetti previsti, così come sottolineato dal Forum Civico delle Associazioni in un recente incontro, riguardano sia le opere di mitigazione dell’impatto acustico, sia le opere di riqualificazione della stazione ferroviaria e delle aree circostanti.

E’ necessario riprendere contatti e trattative con il Ministero competente e la società RFI chiedendo anche alla Regione di farsi parte attiva in questo problema così importante per la Città di Termoli” – dichiara il Presidente Montano – “Tutti desideriamo che si prosegua in tempi rapidi con il progetto del raddoppio ferroviario della linea Adriatica e che esso diventi opportunità di sviluppo infrastrutturale e riqualificazione della stazione ferroviaria di Termoli, risolvendo al contempo i possibili problemi di inquinamento acustico che ne derivano. Certo la soluzione non può essere l’elevazione di una barriera antirumore che si ergerebbe come il muro di Berlino nel centro della città così come previsto nel protocollo d’intesa del 2006” La mozione è stato proposta alla sottoscrizione di tutti i Consiglieri Comunali interessati al problema.

MOZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: – con il Contratto di Programma 1994/2000 tra Ministero dei Trasporti della Navigazione e Ferrovie dello Stato S.p.A. fu finanziato il completamento del raddoppio della linea ferroviaria Bologna-Lecce nel tratto Termoli-Foggia, necessario per il potenziamento del Corridoio Adriatico; – per completare l’intero raddoppio della linea Bologna-Lecce è necessario avviare gli interventi di raddoppio nel rimanente tratto a semplice binario Termoli (e) –Lesina (e); tale tratto, della lunghezza di circa 36 Km, dei quali 16 Km in territorio molisano e il restante in territorio pugliese, si sviluppa, per quanto riguarda il tratto molisano, nei territori dei comuni di Termoli e Campomarino; – il progetto definitivo di raddoppio del tratto Termoli-Lesina, completo di Studio d’Impatto Ambientale, è presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’avvio dell’iter autorizzativo e prevede il raddoppio in affiancamento all’esistente linea a semplice binario, tranne un tratto in variante di circa 2,5 Km in corrispondenza dell’attraversamento del fiume Biferno in Comune di Termoli; – in data 4 agosto 2005 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Molise, Comune di Termoli e Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. relativo al “ Raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina – tratto molisano Termoli-Chieuti “ che prevede la sistemazione complessiva della stazione ferroviaria di Termoli ed il miglioramento della sua accessibilità e funzionalità; – Regione Puglia e Regione Molise, rispettivamente con delibere di Giunta Regionale n. 791 del 21.06.2005 e n. 1139 del 29.08.2006, hanno espresso il proprio assenso favorevole al progetto di raddoppio, – in data 27 ottobre 2006 è stato sottoscritto un nuovo Protocollo d’Intesa tra Ministero delle Infrastrutture, Comune di Termoli e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. avente ad oggetto “ Realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli (e) – Lesina (e) della linea ferroviaria Termoli-Foggia nel tratto molisano Termoli (e)- Chieuti(e) con le modalità e gli impegni riportati nello stesso Protocollo; – In data 9 marzo 2007 il Consiglio Comunale di Termoli con propria deliberazione (n.2/07) recante “ Atto integrativo al protocollo d’intesa del 04.08.2005 tra Ministero delle Infrastrutture, Comune di Termoli e R.F.I. s.p.a. – Raddoppio tratta ferroviaria Termoli-Lesina” ha approvato il nuovo Protocollo d’Intesa.

CONSIDERATO che.A distanza di 6 anni nulla è stato prodotto da R.F.I. presso il Comune di Termoli in attuazione di quanto previsto dal Protocollo d’Intesa del 4 agosto 2005 e dall’atto integrativo del 27 ottobre 2006; – Il progetto di realizzazione di raddoppio della tratta ferroviaria nel suo tratto urbano così come previsto in tali atti presenta un elevato impatto ambientale acustico e le modalità di intervento previste per ridurre il danno mediante barriere anti rumore con un altezza compresa tra i 3,50 e i 7,50 metri sul piano del ferro sarebbero non solo insufficienti ma aggiungerebbero all’opera un intollerabile effetto di muro-barriera alzato in zone centrali della Città con danno irreparabile per la qualità architettonica e la vivibilità; – Gli interventi e le opere previste dal protocollo integrativo del 9 marzo 2007 e approvato dalla precedente amministrazione risultano inadeguate e non rispondenti sia ad un’azione di riqualificazione urbana del centro cittadino con adeguata utilizzazione delle aree interessate a vantaggio della cittadinanza, sia alla mitigazione dell’impatto acustico derivante dal transito ferroviario ad elevata velocità successivo al raddoppio della linea ;

DELIBERA Di impegnare il Sindaco e la Giunta: a riprendere immediati contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la società R.F.I s.p.a., la Regione Molise al fine di riconsiderare ogni precedente accordo raggiunto relativo al progetto di raddoppio ferroviario nel tratto interessato al territorio del Comune di Termoli; – a formulare richieste per un adeguato progetto per il raddoppio ferroviario nel tratto che interessa il centro cittadino e la stazione ferroviaria. Ciò al fine di definire un adeguato nuovo accordo utile ad evitare l’inquinamento acustico ambientale e a realizzare opere di riqualificazione urbana che in particolare prevedano la copertura in tale area del tracciato ferroviario con la ricucitura urbana del centro cittadino e altre opere di interesse collettivo e pubblico.

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