Comitato Pro-Vietri Termoli
LARINO – “Non posso non rimanere esterrefatta e sconcertata da tanta veemenza e, passatemi il termine, “maleducazione”. A questi Signori, andrebbero spiegate nuovamente, e ben insegnate, le regole basilari per il rispetto della buona conversazione e della educazione verbale. Gli ideatori di cotanto elevato pensiero, che dimostrano invece una ferrea consistenza politica, ossia quella dell’arroganza e della prepotenza verbale, forse avrebbero fatto meglio a RILEGGERE attentamente ciò che IO ho redatto in maniera molto pacata, senza offendere nessuno, tantomeno il Comitato stesso.

In questo scritto, che non riesco a definire diversamente, compaiono solo attacchi sul piano personale ed una violenza di parole, nei toni e nei modi, che è ingiustificata, inaccettabile e inammissibile…del tutto gratuita e inappropriata visto che il mio intervento, più che lecito e giammai banale (ricordo che nel giro di poco tempo dal mio comunicato stampa, ripreso anche da qualificate emittenti tv, un autorevole rappresentante regionale del PD, il capogruppo in Consiglio Regionale Francesco Totaro è giustamente intervenuto sulla questione esortando il Presidente della Regione a svolgere un incontro anche a Larino per discutere del futuro del Vietri. Altro che racconto di un’assemblea del PD di mezza estate! ).

La sottoscritta, preciso, siede in consiglio comunale per vigilare sull’operato della maggioranza essendo stata eletta nel ruolo di opposizione e non ha mai assunto connotati sgarbati che giustifichino tale volgarità. Pur volendo tralasciare il piano della forma e soffermandomi principalmente su quello del contenuto, non trovo nessuna importante precisazione in questo scritto se non l’ennesimo e superfluo riferimento all’operato del Comitato Pro Vietri, di cui non è stato messo in discussione l’impegno portato avanti negli anni precedenti, ma bensì ribadisco, trova invece ampio spazio una sterile e diffamatoria accusa sulla mia persona che giunge tra l’altro da una non ben designata figura che preferisce piuttosto celarsi dietro ad un nome collettivo, quello appunto del “Comitato civico”; basterebbe cotanto elevato segno di villania ad evitare una mia risposta, per il rifiuto di ascoltare chi non ha nemmeno il coraggio di assumersi la proprietà “intellettuale” delle baggianate che asserisce ma punta il dito contro la mia persona sollevando accuse infondate.

Con tale risposta non esiste la possibilità di innescare nessun confronto politico poiché, se la capacità di osservazione e di critica devono essere conquistate attraverso la maleducazione e l’arroganza, siamo su un livello che non ha niente a che fare con il piano politico ma scade in quello delle chiacchiere e del pettegolezzo da strada. Se questa è la vecchia politica e il vecchio modo di intavolare confronti, sono ben lieta di essere “a digiuno” di questa “cultura” politica. Ritengo poi davvero singolare cercare di interloquire con un’amministrazione e per tutta risposta trovarmi a leggere uno scritto (che non saprei davvero definire perché, anche così, sminuisco la pratica dello scrivere che presume un pensiero, e una riflessione, aspetto carente in tal caso) di un Comitato Civico citato solo per evidenziare le assenze, in alcuni recenti sit-in, da parte di membri autorevoli che sembrano essersi totalmente defilati. Un comitato civico poi, in quanto tale, dovrebbe cercare sempre la massima aggregazione ed unità tra tutti ma invece, a quanto dimostra, forse in preda a deliri di onnipotenza pensa di possedere la golden share per tutto ciò che concerne la Sanità della nostra amata Larino. Del resto, nel ruolo che svolgo, non ho fatto altro che rivolgermi all’Assessore competente Palmieri e al Sindaco Notarangelo, con il solo scopo di stimolare un dibattito, oggigiorno non più rinviabile, per informare i cittadini e l’opinione pubblica su quanto si sta facendo e su cosa sta accadendo a livello Regionale per quanto riguarda le sorti del Vietri.

Ho semplicemente esortato l’Assessore, e insieme a lui la nuova Giunta, a darsi da fare e soprattutto a preferire la presenza in luoghi istituzionali più consoni, rispetto a quelle forme di protesta che regalano molta popolarità ma ritengo di fatto poco utili al fine della risoluzione di problemi di questa dimensione e rilevanza. Osservazione espressa come consigliere comunale ma soprattutto come cittadina, che si è sempre posta al servizio di questa collettività, e che non cerca nessuna ribalta politica ma, come ho sempre asserito, vede piuttosto nella politica il mezzo da utilizzare per poter migliorare le condizioni della comunità in cui ho scelto di vivere e lavorare con onestà intellettuale e di intenti. Trovo poi stupefacente che il mio impegno politico venga sminuito da persone che riportano con assoluta nonchalance frasi del tipo “al momento non ci sono atti ufficiali che possano inficiare le disposizioni sentenziate dal TAR”.

Spero vivamente che questa frase resti ben scolpita nella mente di tutti i larinesi; a tempo debito probabilmente qualcuno rileggendola non potrà far altro che trarne le logiche conseguenze. Per concludere, esorto il Comitato ad esporsi in futuro utilizzando i nomi e cognomi di chi sottoscrive certe dichiarazioni, in toni e contenuti più adeguati, volti al rispetto della buona dialettica politica; invito inoltre, nuovamente, l’assessore Palmieri insieme alla Giunta, a darsi da fare per far sentire la propria voce e soprattutto ad informare tutti i cittadini, attraverso l’uso di mezzi e canali sicuramente più adeguati rispetto al solo social network che crea inevitabili disparità di genere, alimentando il “digital divide”. Per quanto riguarda poi l’incontro che si svolgerà molto presto con il Presidente della Regione, il Comitato Pro Vietri si metta pure l’anima in pace: i tre consiglieri comunali della lista “Esperienza è Rinnovamento” saranno presenti per offrire il proprio contributo e al contempo vigilare affinché si riesca a svolgere un dibattito serio, costruttivo e proficuo nell’interesse supremo della collettività.

Il Consigliere Comunale di opposizione
Dr.ssa Rossella Mammarella

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