Nasce la “Coalizione Civica e Progressista”, ma Alternativa Civica e Termoli Bene Comune non ci stanno.

TERMOLI – La città di Termoli assiste alla formazione della “Coalizione Civica e Progressista”, una nuova alleanza tra varie realtà politiche e civiche, tra cui Termoli Domani, Proposta Democratica, Movimento Equità Territoriale, Alleanza Verdi e Sinistra, Insieme, Azione, Liberali e Socialisti. Questo gruppo si propone di innovare la gestione del comune puntando sulla partecipazione della società civile e sull’orientamento verso tematiche future come sostenibilità e innovazione, e lo hanno messo nero su bianco in questo questo il comunicato stampa: «Riformista, progressista, solida e fondata su basi programmatiche chiare. Perché riteniamo che IL PROGRAMMA CONDIVISO DI GOVERNO CITTADINO sia la piattaforma sulla quale COSTRUIRE INSIEME un percorso di rinascita per la città. La “Coalizione Civica e Progressista” si pone l’obiettivo di scrivere A PIU’ MANI una pagina inedita per Termoli, sulla base di un progetto di governo che sia pienamente condiviso. È ormai chiaro ed evidente che, per superare le vecchie contrapposizioni personalistiche e di potere, servano un nuovo protagonismo della società civile, un profondo mutamento del governo della città, l’apertura e il pieno coinvolgimento dei cittadini, troppo spesso chiamati alla partecipazione solo nella fase elettorale.

Il nostro percorso racconta di un’altra storia: incontri, riunioni e confronti sui temi di prioritario interesse per la città e per il territorio che ci hanno visto sempre attenti osservatori della realtà. E oggi riteniamo che tutti si debba essere protagonisti delle scelte fondamentali per la collettività. Sviluppo sostenibile, sanità, sociale, innovazione, occupazione, corretta gestione dei beni comuni, partecipazione e condivisione, difesa dell’ambiente sono alcuni tra gli obiettivi principali della base programmatica oggetto fino ad oggi di riflessione e confronto. Ed è con spirito di profonda e reale apertura che la “Coalizione Civica e Progressista per Termoli” invita i cittadini, singoli e associati, ad un reale confronto sulla propria piattaforma programmatica per dar vita ad una coalizione cittadina ampia, innovativa e vincente in vista della prossima competizione elettorale.

Partecipazione, dialogo e condivisione sono le vie da seguire anche per l’individuazione del candidato sindaco. La coalizione lavora ad una rosa di candidati alla carica di sindaco di Termoli aperta al contributo più ampio possibile. Il candidato sindaco dovrà avere caratteristiche che lo rendano credibile come leale interprete e primo garante dell’attuazione del progetto programmatico che è stato predisposto e che potrà essere integrato dai contributi che verranno dagli ulteriori alleati, sia partiteci che civici, e dai singoli cittadini. Un progetto ambizioso e concreto, un programma di governo che abbia saldi pilastri sui quali reggersi, una visione chiara per il futuro di Termoli. E poi un sindaco rispettoso del mandato popolare. Sono queste le condizioni necessarie per scrivere insieme, lealmente, una pagina nuova per la città. La Termoli di domani.

E a tal fine, si invitano tutti i cittadini, associazioni, movimenti, categorie e partiti, animati da spirito di cambiamento a mettere da parte posizioni precostituite, e contribuire, con determinazione e coraggio, a disegnare e realizzare la Termoli del domani».

Tuttavia, la creazione di questa coalizione ha suscitato reazioni contrastanti. Alternativa Civica e Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra hanno espresso dissenso e preoccupazione per la nascita di questo nuovo gruppo, che, secondo loro, si appropria indebitamente di idee e percorsi di un programma civico già esistente, contribuendo a una percezione di deterioramento morale e culturale nel dibattito politico locale.

Pino D’Erminio e Marcella Stumpo

Queste critiche si concentrano sulla decisione di Termoli Domani e del Movimento di Equità Territoriale di abbandonare un precedente accordo civico, vista come un tradimento dei principi di trasparenza, coerenza e partecipazione:

«Apprendiamo dagli organi di stampa, della formazione di una sedicente coalizione “progressista e civica” che intenderebbe intestarsi la titolarità di un percorso progettuale civico già avviato e di un programma che era stato redatto da tempo.  I fatti, le dichiarazioni, gli incontri avvenuti e i richiami di queste ultime ore non hanno fatto altro che descrivere in modo chiaro e inequivocabile la regressione e il tracollo morale e culturale di un ceto politico locale che cristallizza impotenza e sfiducia, ormai confinate anche in un linguaggio asfittico e ripetitivo, incapace di intercettare i bisogni di chi non va più a votare e di contrastare la precarizzazione del tessuto produttivo della città, attaccandosi a un sistema di partiti ormai vacuo.

Noi di ALTERNATIVA CIVICA e di TERMOLI BENE COMUNE – RETE DELLA SINISTRA – hanno scritto in un comunicato stampa – non possiamo che prendere atto della decisione di Termoli Domani e del Movimento di Equità Territoriale di rompere il tavolo civico già costituito, senza tenere conto di quanto deciso collegialmente. Per fare chiarezza, ribadiamo che il polo civico nasceva su due pilastri: un programma chiaro e alternativo del governo della Città e la scelta del candidato sindaco di area civica, con una storia cristallina e coerente, che ne fosse il garante della sua attuazione. Il progetto civico, infatti, aveva già licenziato il proprio programma e si avviava a definire collegialmente la figura del candidato sindaco. Abbiamo sempre inteso aprire i nostri orizzonti al confronto, ma nella chiarezza e nella coerenza; avevamo già deciso di avviare assemblee e incontri con la cittadinanza e varie soggettività civiche, per coinvolgerli e renderli protagonisti del proprio futuro rifuggendo da trasformismi, in coerenza col programma e prendendo atto del fallimento dei vari espedienti elettoralistici e politicistici, che alimentano disimpegno, delusione e astensionismo.

Pur nella legittimità delle loro scelte, va detto che i soggetti che hanno abbandonato il tavolo civico (Termoli Domani ed Equità Territoriale) erano, di fatto, smaniosi di avviare interlocuzioni con realtà tutt’altro che civiche e/o alternative, sul presupposto che un allargamento acritico non fondato sulla condivisione di un percorso, ma sul mero opportunismo politico, potesse garantire maggiori consensi.

Dove traguarda un simile atteggiamento? Dove sarebbe la tanto decantata apertura alla cittadinanza?
Su questo punto è dunque emerso un forte dissenso strategico e, a seguito di ciò, i soggetti di cui sopra hanno abbandonato il tavolo della coalizione civica. Questo, a nostro avviso, è un punto di gravissima responsabilità e di tradimento del progetto. Dal canto nostro, continuiamo a ritenere profondamente sbagliato inserirci in dinamiche di gruppi dirigenti in dissenso o che comunque operano in un progetto politico, al quale siamo assolutamente estranei e politicamente alternativi. Considerato tutto ciò, i sottoscritti soggetti intendono proseguire nel loro percorso di costruzione di un polo civico e alternativo, proteso a garantire il bene comune della città, disinteressato alle beghe e agli scontri interni ai vari ceti politici e ai loro opportunismi elettorali, che operano esclusivamente per riproporre la continuità con soggettività politiche che hanno svenduto e mortificato il territorio e i beni comuni».

Articolo precedenteElezioni Termoli: un invito al cambiamento da Pierfrancesco Citriniti
Articolo successivoTermoli si avvicina alla salvezza: vittoria cruciale sul Notaresco per 2 a 0