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CAMPOBASSO_ I cittadini molisani hanno gli stessi diritti e doveri di coloro che risiedono in altri territori italiani. Non gli può essere negato un Sistema Sanitario Regionale efficiente, adeguato e di qualità che sappia valorizzare la sanità pubblica non escludendo una positiva integrazione con una sanità privata di eccellenza.
E’ opportuno aprire un confronto trasparente sul nuovo Piano Sanitario Regionale che coinvolga le forze sociali, le associazioni di volontariato, i comitati spontanei e le comunità locali perché è attraverso questo strumento di pianificazione triennale 2012-2014 che si stabiliranno le scelte strategiche sulla medicina territoriale, sui poli ospedalieri e sulle residenze sanitarie assistite. Per questa ragione è utile che il Ministero della Sanità assicuri un percorso democratico di massimo coinvolgimento e di ampia partecipazione dal basso nell’approntamento del nuovo PSR e dei Piani Operativi conseguenti, ivi compreso l’atto aziendale di competenza dell’ASREM.
La necessaria trasparenza nella gestione della sanità regionale va unita a comportamenti responsabili da parte di tutte le rappresentanze associative, sindacali, politiche e istituzionali. Con i rischi connessi con il varo del nuovo Patto Nazionale per la Salute che prevede tagli alle regioni per ulteriori 17 miliardi di euro c’è da alzare il livello di attenzione generale a tutela della sanità molisana senza piegarla ad interessi di corto respiro che esulano dai primari diritti di ogni cittadino di veder salvaguardata la propria incolumità fisica.