CAMPOBASSO _ A più riprese la FLC CGIL ha sollecitato un dibattito serio sui destini della scuola pubblica molisana. Anche il dimensionamento scolastico è stata l’occasione per discutere, seriamente, dell’offerta formativa da garantire nel territorio agli studenti molisani, in un contesto decisamente compromesso, visti i tagli e le riduzioni di organici. Nel Molise i nostri decisori politici hanno dato prova di disinteressarsi di tutto questo ed hanno approvato un piano di dimensionamento scolastico, palesemente pasticciato, che è stato bocciato dal TAR Molise.
Le incongruenze di quel piano la FLC CGIL le denunciate in tutte le occasioni, sottolineando anche che avrebbe lasciato irrisolti tutti i problemi riguardanti l’offerta formativa territoriale. Esso rappresentava un’evidente forzatura normativa del DPR n. 81 del 20 marzo 2009 concernente l’organizzazione della rete scolastica, in attuazione della legge n. 133 del 6 agosto 2008: Infatti in questi giorni molte scuole sono nel caos perché: □ hanno organizzato gli organici tenendo conto del piano del dimensionamento approvato dal Consiglio regionale; □ hanno provveduto ad effettuare riorganizzazione degli organici, dichiarando docenti in esubero i quali sono stati costretti a presentare domanda di trasferimento in altre scuole; □ sono state obbligate a rivedere la pianta organica del personale ATA (riducendo i numeri di assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici); □ hanno predisposto tutti gli adempimenti con i nuovi codici che il ministero ha assegnato alle scuole dimensionate.
Il TAR ha sentenziato che è tutto da rifare! Al di fuori dai tempi previsti per questi adempimenti ed in un periodo dell’anno scolastico particolarmente delicato viste le operazioni di trasferimento. Infatti molti docenti che avevano chiesto (teoricamente da qualsiasi parte d’Italia) di andare in una scuola dimensionata con il nuovo codice si vedranno nell’impossibilità di veder riconosciuto il loro diritto in quanto la scuola, con la sentenza del TAR Molise, praticamente non esiste più. Abbiamo chiesto al Direttore generale dell’USR del Molise di convocare un incontro urgente con le OO.SS per affrontare questi problemi che, se dovessero essere lasciati irrisolti, comporteranno conseguenze pesantissime sugli organici dei docenti e degli ATA, sulle posizioni individuali di esubero e sul diritto di ciascuno a chiedere il trasferimento nelle sedi oggetto del dimensionamento. La scuola pubblica molisana non merita di essere trattata in questo modo! Approssimazione e pressappochismo si ripercuoteranno sulla didattica e sulla qualità dell’offerta formativa.
Il segretario regionale Sergio Sorella