TERMOLI _ Sei verbali e sanzioni che nel massimo sfiorano i 25.000 Euro. Ed ancora, sotto sequestro circa 2000 echinoidi (c.d. “ricci di mare”), 3 paia di pinne, 3 mute complete da sub ed altrettante maschere di ausilio all’immersione.
Questo il bilancio di una vasta operazione eseguita nei giorni 10, 11 e 12 maggio dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Termoli, con l’impiego coordinato di Vedette (V.6012 e V.627) e pattuglie automontate con compiti di avvistamento, segnalazione e controllo lungo la fascia costiera. In sequenza, i dettagli delle attività. Al largo delle Tremiti, i titolari di due imbarcazioni sono state verbalizzati per violazioni riconducibili alla documentazione di bordo. Nello specifico, i Finanzieri hanno rilevato irregolarità connesse alla tenuta del previsto “libretto dei carbolubrificanti agevolati per la pesca”.

In località Rio Vivo, invece, tre giovani originari della provincia di Bari, sono stati bloccati dai Militari mentre erano intenti alla ricerca e al recupero dei “ricci di mare”, in violazione delle vigenti norme di Legge regolanti i periodi di pesca e le quantità di pescato. Gli echinoidi sequestrati, sono stati immediatamente restituiti all’ambiente marino. Infine, un verbale è stato elevato dall’equipaggio della Vedetta V.627 per “ormeggio in zona vietata” (Piattaforma Campo Rospo Mare), in violazione di apposita Ordinanza della Capitaneria di Porto di Termoli.

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