TERMOLI – Stato di agitazione degli avvocati di Termoli-Larino. Lo hanno deciso oggi, a conclusione dell’assemblea svoltasi nei locali del Palazzo di giustizia di Larino. Al centro dei problemi discussi dall’ordine forense, i disagi nella cancelleria del palazzo di giustizia per i pochi addetti in servizio, pochi magistrati all’attivo e lunghe attese per l’ottenimento di atti e documenti che, addirittura, in alcuni casi devono essere prenotati. 

L’ordine forense di Termoli-Larino, riunito oggi in assemblea nel centro frentano, ha decretato lo stato di agitazione. I legali hanno sottolineato la necessità: “di almeno altri 15 dipendenti per la cancelleria che attualmente annovera 23 impiegati e, invece, la legge ne prevede 38”. Mancano, inoltre, almeno due sostituti procuratori e giudici.

Per l’ordine forense è necessario colmare al più presto tali gravi lacune che stanno mettendo a dura prova il personale in servizio soprattutto all’indomani della chiusura del tribunale di Termoli la cui mole di lavoro si è trasferita interamente sulle spalle degli impiegati, magistrati e giudici di Larino che non sono stati poteziati in vista di tale trasloco.

“La situazione non è facile – hanno dichiarato diversi avvocati -. Per questo abbiamo focalizzato una serie di punti che saranno portati all’attenzione del Presidente del Tribunale Enzo Turco, del Procuratore di Larino Ludovico Vaccaro e di tutti gli altri organi competenti”.

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