CAMPOBASSO _ Il grande chiasso di questi giorni sulla questione sanità, sui drastici tagli e il piano di riordino del sub commissario Mastrobuono che, di fatto, non ha riordinato ancora nulla, gli appelli disperati di Filoteo Di Sandro a Iorio che invia s.o.s. al governo centrale per ottenere più soldi , ci spinge a fare alcune riflessioni. In diverse occasioni abbiamo avanzato i nostri dubbi sulla struttura commissariale che vede un commissario e un sub commissario che vanno ad aggiungersi alle figure dell’assessore alla sanità, del direttore amministrativo e del direttore generale e alla commissione sanità. In realtà questa struttura rappresenta soltanto un dispendio enorme ed inutile di soldi pubblici. Non a caso,nonostante le enormi spese affrontate, il famoso piano di riordino della sanità, ancora non esiste. Siamo ora alla resa dei conti. Sulla questione evidenziamo inoltre un dato essenziale: il Molise, negli ultimi dieci anni, ha raddoppiato il fabbisogno della sanità.

Anzi, pare che Iorio stia facendo pressioni sul governo centrale per fare aumentare la somma esorbitante (oltre 500.000.000 di Euro) per il riparto. Un aumento che, in quanto debito, i cittadini già pagano con l’aumento delle imposte regionali. Insomma la sanità in Molise è un pozzo senza fondo. Lo sperpero di danaro pubblico avvenuto fino ad ora è ancora più grave se si pensa che, in questi anni, non c’è stato alcun miglioramento, alcun beneficio per i cittadini, in termini di qualità dei servizi sul territorio regionale. Questo perché, evidentemente, le strutture ambulatoriali sul territorio, senza un piano e delle direttive ben definite, non hanno funzionato da cassa di decompressione per gli ospedali, che mantengono tempi di attesa inaccettabili (si parla di 20 – 30 giorni per delle analisi cliniche, in barba alla legge che prevede un’attesa massima di 4- 5 giorni). Non vi è alcuna chiarezza sulle scelte politiche che si vogliono fare sul territorio.

Non vi è chiarezza sulle strutture private che dovrebbero essere riconvertite in Rsa. Nessuna parola poi sul potenziamento dell’assistenza domiciliare. Siamo in balia delle onde, in uno scenario di totale confusione. In compenso però, si sta portando a compimento l’intero disegno di Iorio della duplicazione generalizzata dei servizi ospedalieri che non danno nessun beneficio agli utenti in termini di qualità. In ultimo poniamo una domanda al nostro governatore regionale: “Come la mettiamo con il federalismo fiscale? E’ d’accordo con la Lega? E se non lo è, come pensa di affrontare il problema? Chiedendo in continuazione soldi allo Stato centrale, dimenticando di appartenere ad una coalizione di governo che del federalismo ne ha fatto una bandiera nazionale? IdV Molise

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