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CAMPOBASSO _ La nostra è una regione che ha troppe spese. Così il presidente Iorio ha annunciato i primi interventi, che prevedono tagli agli stipendi di Consiglieri e Assessori regionali. Si ipotizzano riduzioni del 10 per cento ai consiglieri ed un taglio di circa il 20 per cento per l’indennità degli assessori e presidenti. Stipendi comunque degni di dirigenti, di professionisti altamente qualificati. Cifre da capogiro per qualcuno. Ed è bene ricordare che la maggior parte di queste persone, perse le elezioni, avrebbe proseguito la propria vita in ben altro modo, con altre attività e di conseguenza altri stipendi magari molto vicini a quelli percepiti dalla maggior parte dei lavoratori. “Ma sarà mai possibile che con i nostri voti e successivamente con i nostri soldi garantiamo a così tante persone degli stipendi che hanno un rapporto lavoro – guadagno fuori da ogni logica?” si chiedono i cittadini. Siamo in una fase di sacrifici e quindi tutti devono dare il buon esempio. Anzi, i primi a dover dare l’esempio sono proprio i politici e gli amministratori.

Un segnale e un esempio che dimostrano come il tempo del rigore e del sacrificio debba toccare ormai tutti. Ovviamente bene ha fatto il Presidente Iorio a suggerire la riduzione di stipendi, e questo noi, come Molise Civile, l’avevamo già proposto sin da qualche anno fa. Oggi noi insistiamo che i tagli tocchino anche gli appannaggi in favore dei gruppi consiliari e le spese connesse alla loro presenza. Un plauso incondizionato, quindi, per la riduzione dei costi della politica ma attenzione. Oltre ai tagli la cosa più importante è quella di fare politica ed amministrazione in modo appropriato, senza tagli alla cieca, guardando a quanto accade nei territori, nelle città e nelle famiglie colpite da tante misure forse poco meditate. Tagliare va bene ma occorre anche pensare ad un modello di sviluppo in cui contino le vocazioni vere di questa terra. Inoltre la meritocrazia deve diventare la regola, in base alla quale ottiene una ricompensa morale ed economica giusta e congrua chi svolge in modo professionale ed ottimale dei servizi o un lavoro anche nell’ambito delle pubbliche amministrazioni.

In Italia e soprattutto in Molise, invece chi svolge attività strategiche ed intellettuali di rilievo si vede spesso sbattere la porta in faccia venendo preferito a chi può portare con sé consensi elettorali o riscontri politici. Se permane questa metodologia retrograda, superata dai tempi, si continuerà ad assistere ad una fuga delle migliori menti che si ribellano ad un tale stato di cose. E tutto questo cosa comporta ? Mancanza di menti specializzate in loco e conseguente ulteriore impoverimento dei servizi e della qualità offerta. Molise Civile si batterà con impegno anche su questo fronte, il fronte dei giovani, del futuro e della speranza per la nostra terra.

Coordinamento Regionale di Molise Civile

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