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PETACCIATO – “In quasi tutti i comuni bassomolisani i municipi non hanno previsto il calcolo della Tasi secondo i parametri che ha imposto il Governo. Di conseguenza ai cittadini ora spetta il ricalcolo dell’imposta oltre all’aggravio di spesa per tale servizio. Al danno, si aggiunge anche la beffa”. Lo denuncia il vicesegretario federale del Psi della provincia di Campobasso, Antonio Potalivo che sottolinea come: “oltre a pagare la tassa, le famiglie devono recarsi o dal commercialista o in patronati specializzati per farsi calcolare il dovuto. Se tutto questo fosse gratuito andrebbe anche bene”.
La cosa che però lascia perplesso Potalivo è il pagamento di tale servizio. Si passa dai 10 euro dei patronati, fino ai 15 di alcuni commercialisti.

“E’ una cosa fuori dal mondo – ha dichiarato- visto che già la tassa pesa non poco sui redditi bassi delle persone perché i comuni hanno alzato al massimo le aliquote. Si aggiunge poi il prezzo da pagare a chi deve calcolare il dovuto allo Stato. Una vessazione in più per un cittadino già stremato dalle varie incombenze fiscali alle quali i vari governi degli ultimi anni ci hanno sottoposti.

Chiediamo ai comuni di dotarsi quanto prima di questi strumenti che permettono il calcolo del dovuto. Quantomeno per facilitare al cittadino l’onere di provvedere al pagamento della tassa e risparmiare almeno quelle 15 euro che, in tempo di crisi, possono valere la spesa alimentare per più di una giornata”.

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