La conferenza stampa
La conferenza stampa
TERMOLI – Conferenza stampa molto attesa quella di stasera da parte de del Presidente del Termoli Calcio, Nicola Cesare. Presso la sala convegni della VIDA, pubblico delle grandi occasioni a seguire gli sviluppi di una situazione calcistica controversa, che in questi ultimi tempi ha visto una ridda di notizie contraddittorie inseguirsi, oltre al paventato spettro della possibile non iscrizione al campionato dilettanti.

Al tavolo della presidenza tutto il direttivo societario al completo (Cesare, Di Siena, Nuozzi, Di Martino) e però soltanto uno a parlare, in modo chiaro e inequivocabile, come suo costume, appunto il presidente Cesare. Un fiume in piena. Fugato da subito il dubbio dell’iscrizione al campionato per conto del Termoli, che è stata già versata la prima tranche di 25mila euro e l’altra metà verrà saldata definitivamente entro il termine del 21 luglio.

Nicola Cesare e Dino Di Martino
Nicola Cesare e Dino Di Martino
La prima novità è il simbolico passaggio di mano al nuovo presidente del Termoli, Dino Di Martino, che Cesare ha voluto ufficializzare subito alla stampa. Ha poi chiarito che non è un passo indietro da parte sua rispetto all’impegno con il Termoli Calcio, tutt’altro. Cesare continuerà a seguirne attentamente le vicende e ad esserne partecipe, ma afferma poiché sta alacremente lavorando ad un suo grande progetto: la nascita di una grande polisportiva termolese, che raggruppi diverse e disparate discipline sportive (Calcio, basket, pallavolo, tennis, ecc.) e avvii i nostri giovani verso le varie discipline ed alla costruzione di un grande vivaio sportivo. Perché non poter sperare nella nascita in loco di un nostro giovane talento, invece di valorizzarne altri che poi non lasciano nulla alla nostra squadra…

Lo sport come finalità sociale: per togliere giovani dalla strada e dal disagio, creare un indotto che agevoli anche finalità economiche e turistiche. Un progetto di ampio respiro e di prospettiva, che pare abbia trovato un sincero interessamento anche da parte del Sindaco di Termoli.

Rispetto al campionato prossimo Nicola Cesare è stato netto: non potremo permetterci gli agi della passata stagione. I budget saranno parametrati al centesimo e tutto improntato alla sobrietà, con una squadra non certo dai nomi altisonanti ma dignitosamente in corsa e con una grossa attenzione ai giovani. Sembrerebbe dunque orientato un impegno verso una compagine di medio livello e da salvezza, tuttavia non è stato ancora definito niente di certo e l’affermazione: “…l’appetito vien mangiando!” da parte di Nicola Cesare lascia intendere che potrebbe esserci un approccio non già scontato al futuro campionato e molte altre decisioni potrebbero essere dunque prese in corso d’opera.

Ringraziamenti alle associazioni che in questi giorni sono nate per supportare il Termoli Calcio sono stati indirizzati da parte di Cesare, in particolare, all’impegno dell’associazione GENTE DI MARE che è stata invitata insieme alle altre ad un impegno concreto per l’organizzazione del nuovo campionato. Appello a tutte le associazioni che vogliono contribuire e dare una mano: sono i benvenuti.

Un appello accorato, inoltre, alla campagna tesseramento che quest’anno assume evidentemente un aspetto strategico e parte da domani (anche in previsione del perfezionamento della pratica di iscrizione) e infatti sono stai rivisti alcuni valori nelle varie suddivisioni per categorie (SOSTENITORI, TRIBUNA, CURVA e OVER 70) e, soprattutto, la curva viene ribassata a 8 euro, mentre rimane a 10 euro la tribuna (lo scorso anno erano equiparate). Abolito, infine, l’uso indiscriminato dei privilegi e degli accrediti a valanga. Tutti dovranno pagare e fare la propria parte. Questo se ovviamente vogliamo continuare ad avere una squadra che militi in serie D.

Anche perché trattative aperte con fantomatiche “cordate” esterne interessate a subentrare nella società ad oggi non esistono, se non “millantatori” o personaggi poco seri (così li ha definiti Cesare usando un eufemismo) ai quali sarebbe piuttosto preferibile il fallimento della società.

In definitiva un resoconto positivo, che non era affatto scontato e che lascia aperte molte prospettive interessanti e tutte da scoprire. L’impressione che Nicola Cesare sia un presidente dimissionario non l’ha avuta nessuno in sala, il suo imprinting è evidente: ha predominato e tracciato in modo chiaro la rotta da seguire e nessuno del direttivo è parso in disaccordo, persino il neo presidente non ha proferito verbo. Adesso la parola toccherà anche al Comune, che dovrà fare la sua parte rispetto alla struttura sportiva del Gino Cannarsa che ha ormai bisogno di interventi pesanti dopo troppi decenni di abbandono.

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