
La Recanatese, dal canto suo, aveva anch’essa appetito di punti, almeno per poter lasciarsi lontana la zona rossa e consolidarsi nella media classifica. Infatti, passano appena 9′ che Marolda insacca su ribattuta di Marconato, il quale già si era opposto al diagonale di Gigli. Il vantaggio della Recanatese fredda i giallorossi che però non si perdono d’animo e si rifanno dopo appena un minuto con Romano che indirizza un siluro da oltre 35 metri verso la porta dei locali beffando il portiere marchigiano Verdicchio. Grande reazione dei giallorossi e parità raggiunta. Va segnalata la buona ed equilibrata direzione di gara della terna arbitrale, per due terzi al femminile, (Arbitro Valentina Finzi di Foligno e i due assistenti da Teramo, Gabriella Angelozzi e Antonio Alessi) in un incontro mai cattivo o problematico, certamente anche riflesso della grande amicizia tra le due tifoserie, entrambi giallorosse. Infatti coronano il match grande fair-play e scambio reciproco di slogan e striscioni sugli spalti, elementi che suggellano una fratellanza ormai consolidata tra le curve della Recanatese e del Termoli. Il primo tempo prosegue su ritmi vivaci, con qualche buona occasione per entrambi. Ma ci sembra il Termoli più determinato e propositivo. Infatti è il “bomber” Santoro alla mezz’ora a portare i suoi in vantaggio, dopo un inserimento felpato che trova la difesa marchigiana disattenta, il tiro spiazza un imbambolato Verdini. La Recanatese, in evidente stato di shock dal gol subito, non riesce a reagire e ad impensierire più di tanto la retroguardia ospite e, anzi, Ragatzu potrebbe già chiudere la partita con un tiro da fuori area, ma Verdini questa volta non si fa cogliere impreparato. Si va al riposo con il Termoli in vantaggio che, per quanto fin qui visto, appare oggettivamente meritato. La ripresa vende ancora un Termoli motivato portarsi avanti. Bisogna attendere un decina di minuti per vedere una prima conclusione dei marchigiani con Agostinelli che gira in porta dal limite, ma Marconato fa buona guardia. Al 20′ è Felici, su punizione di Romano, a trovare l’incornata che potrebbe triplicare il bottino, ma un difensore locale sottoporta sventa il pericolo. I marchigiani cercano di spingersi avanti alla ricerca del pareggio, ma la difesa giallorossa fa buona guardia. Al 88′ brivido per gli ospiti con Galli sottoporta che viene anticipato dall’uscita di Marconato, si arriva così alla fine senza che nulla cambi.
Le amene terre marchigiane, di leopardiana memoria, hanno portato fortuna al Termoli, che torna a casa dallo stadio “Nicola Tubaldi” di Recanati con il bottino pieno, ma la strada della salvezza è ancora lunga e irta di insidie. Attendono i giallorossi, infatti, due match casalinghi consecutivi e con avversarie in diretta concorrenza per la permanenza in serie D (Celano e Amiternina). Nelle prossime due partite, possiamo ben dirlo, si deciderà il futuro del Termoli.
Proprio in queste ore, infatti, è stato anche ridefinito il direttivo del Termoli Calcio che dovrà traghettare fino a fine stagione la squadra. Estromesso dalla carica di presidente Francesco Maria Calarco, che resta comunque presente nell’organigramma ma in modo minoritario, ed è stato nominato al suo posto Vincenzo Giordano. Resterà nel direttivo anche Nicola Cesare, ma dichiara che a fine anno si dimetterà anche da socio. La vera novità è la presenza nel direttivo dell’imprenditore Carlo Brandolini, indicato dopo una consultazione al proprio interno dall’associazione “Gente di Mare”. Si tratta questa, ovviamente, di una soluzione “pro tempore” che sana un “bug” inaccettabile, ovvero quello di mantenere una presidenza ormai “fantasma” e inutile. Occorre, infatti, supportare la squadra più da vicino e concretamente almeno per questo rimanente scorcio di stagione, che è oggettivamente il più delicato e decisivo.