Remo Di Giandomenico oggi ha chiesto l’intervento degli ispettori ministeriali per verificare la situazione finanziaria dell’ente e le responsabilità ad esso connesse.Il Comune non paga i fornitori da maggio 2009.

Municipio di Termoli

TERMOLI _ La “voragine” nelle casse del Comune di Termoli era già nota da oltre un anno tra i cittadini ma ora è divenuto un fatto tangibile accertato “nero su bianco” da una relazione chiesta al neo dirigente delle Finanza Norma Peruzzini dal Sindaco Di Brino e dal Presidente del Consiglio Alberto Montano.
Nel corso degli ultimi anni, allorquando a gestire l’ente c’era il notaio Vincenzo Greco, le conferenze stampa del Pdl, allora all’opposizione, si sono susseguite a cadenza periodica per denunciare le “grosse somme di danaro pubblico spese dall’Amministrazione in consulenze esterne per le numerose cause e ricorsi intrapresi dall’allora sindaco-notaio”.

Nonostante i moniti continui dell’opposizione di allora così come i richiami della Corte dei Conti, l’Amministrazione Greco ha proseguito nella strada tracciata delle azioni legali ingaggiando l’esperto pugliese Pappalepore il quale da solo ha presentato una parcella da capogiro in grado di “affossare” ulteriormente la già grave situazione finanziaria dell’ente. Al momento dell’insediamento di Antonio Di Brino, il Segretario comunale Petrosino attraverso dirigenziali ha predisposto il pagamento di una parte di quella stratosferica parcella al legale, situazione accertata dai neo dirigenti comunali riusciti a stampare la documentazione, scatenando nella neo amministrazione già i primi malumori.

Negli ultimi anni il “buco nero” nelle casse comunali si è di conseguenza allargato tanto da convincere l’allora Sindaco Greco a giungere ad un accordo solitario con la società Sorgenia, annullando quello più vantaggioso stipulato da Remo Di Giandomenico quando era sindaco qualche anno prima, e chiudendo l’intesa sui 4 milioni di euro che sarebbero dovuti affluire nelle casse comunali  per coprire il “buco nero” che rischiava di debordare ulteriormente in “voragine” invece che destinarle ad opere per la città come ristoro ambientale. Altra situazione duramente constatata da Montano, Di Brino e da tutto il gruppo del Pdl che ha urlato allo “scandalo”.

Oggi la situazione è certificata ed il disavanzo comunale si aggira tra i 6 e 7 milioni di euro. Sono stati accertati inoltre dei pignoramenti sui conti correnti comunali da parte della ditta Torno per svariate centinaia di migliaia di euro senza considerare i pagamenti pregressi bloccati che si aggirano sugli svariati milioni di euro e le delibere di liquidazione non pagate. Il Comune di Termoli non paga i fornitori da maggio del 2009.

 

L’Amministrazione Di Brino fino a questo momento ha sollecitato l’Esattoria comunale a versare al Comune circa 3 milioni di euro che non erano stati chiesti in precedenza per cui parte del “buco nero” sarà colmato con questi introiti spettanti. Ma i debiti per milioni di euro restano.

Sulla vicenda oggi è intervenuto l’ex Sindaco e Deputato di Termoli Remo Di Giandomenico il quale con estrema chiarezza e poche parole ha detto: “Ho chiesto formalmente a nome del gruppo dei Popolari-Liberali di Termoli alla II Commissione consiliare del Comune di Termoli “Programmazione Finanziaria e sviluppo economico” l’invio di una ispezione del Ministero degli Interni per la verifica della situazione economica-finanziaria del Comune di Termoli. Mi auguro che la Giunta comunale di Termoli voglia presentare richiesta di visita ispettiva al più presto”.

Di Giandomenico già in campagna elettorale aveva annunciato tale provvedimento al fine di “accertare le responsabilità nella grave situazione finanziaria del Comune di Termoli“. In merito al Deficit sanitario della Regione Molise Di Giandomenico ha sottolineato: “chi ha creato il debito deve pagarlo”.

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3 Commenti

  1. Meritocrazia… non favori
    …incominciate con il mandare a casa quei dipendenti assunti senza concorso e con contratti rinnovati ogni sei mesi. Inoltre caro Sindaco aveva promesso una gestione oculata cominciando dal suo staff, ma non sembra leggendo la DELIBERA DI GIUNTA n.65 del 13 maggio 2010.

  2. buco nero
    ma il candidato, ora consigleire comunale, monaco non aveva detto e gridato ai quattro venti CHE LE CASSE DEL COMUNE ERANO IN BUONA SALUTE E CHE L’AMMINISTRAZIONE GRECO (IDV) ERA STATA BRAVA E CHE ANDAVA TUTTO BENE E CHE GLI AVVERSARI (DI BRINO E GATTI COMPRESI) DICEVANO FANDONIE: e ora? ora come la metti caro monaco? bravo di giandomenico, non perdimao di vista il fatto che termoli è in deficit e bisogna lavorare per riemergere dal torpore in cui idv ci ha messi