Una coltellata alla schiena ed una alla gola. Così è stato ucciso l’anziano ad Ururi. Fermate due rumene

URURI _ Una coltellata alla schiena ed una alla gola. Sarebbe stato ucciso così Antonio Cammisa, vedovo di 80 anni che viveva in casa da alcuni anni con due rumene con una delle quali aveva una relazione amorosa. L’omicidio è stato commesso nell’abitazione dello sfortunato situata in via Media, vicino il Comune di Ururi, intorno alle 2 della scorsa notte.
Secondo testimonianze raccolte l’anziano sarebbe stato derubato dei pochi contanti che si trovavano in casa, circa 100 euro. I Carabinieri che hanno fatto scattare immediate indagini hanno fermato sin da questa mattina le due rumene condotte subito in Procura dove sono state interrogate a lungo fino in serata.

Nel frattempo il corpo di Antonio Cammisa è stato trasferito all’obitorio di Larino dove è iniziata l’autopsia prolungatasi per oltre 4 ore da parte di esperte arrivate dalla Puglia.

Secondo testimonianze raccolte l’ottantenne era vedovo da qualche tempo ed aveva intessuto una relazione affettiva con una delle due straniere, una di 30 anni ed un’altra di 27 anni che avrebbero lanciato l’allarme e chiesto l’intervento dei Carabinieri. Le due giovani sarebbero le principali indiziate dell’omicidio anche se le stesse hanno negato per l’intero pomeriggio di essere le responsabili del delitto continuano a sostenere imperterrite la tesi dell’omicidio causato dal furto messo in atto da ladri durante la notte.
Antonio Cammisa era molto conosciuto ad Ururi. La sua vita era stata costellata di tragedia. Vedovo da diverso tempo e con due figli deceduti: uno per incidente stradale e l’altro a causa di una malattia, trascorreva le giornate in tranquillità. Da qualche tempo aveva conosciuto le due ragazze visto che anche il fratello, vedovo anch’egli, frequentava un’altra rumena.

Le aveva accolte in casa ed una delle due avrebbe dichiarato ad alcuni conoscenti di Ururi che avrebbe voluto sposarsi con il pensionato.