MONTENERO DI BISACCIA _ “Uniti per Montenero” informa che, dopo aver acceso un piccolo riflettore sul mondo della scuola locale e dopo aver letto le repliche stizzite della dirigente scolastica Giovanna Lattanzi, sono pervenute ai membri di questo movimento numerose segnalazioni riguardanti ulteriori presunte anomalie riconducibili alla gestione dell’Istituto Comprensivo di Montenero. Il quadro che viene dipinto da persone che hanno avuto modo di osservare da vicino tali anomalie, sarebbe molto più preoccupante di quanto finora immaginato.

Per tale ragione, spinti dal forte vincolo che ci lega a questo territorio, abbiamo deciso di avviare un’indagine conoscitiva molto rigorosa, finalizzata esclusivamente a rilevare fatti e condotte che speriamo possano fare piena luce anche su quanto già riportato nel precedente comunicato. Avremo il piacere, a quel punto, di evidenziare all’opinione pubblica chi ha proferito inesattezze e chi, invece, ha voluto portare seriamente a conoscenza di genitori e alunni la semplice verità dei fatti.

Nel frattempo, sarebbe davvero opportuno conoscere i motivi che hanno indotto la dirigente scolastica Lattanzi, e qualche altro dipendente, a ritardare di un mese l’applicazione dell’orario definitivo presso la Scuola Primaria e, soprattutto, costoro dovrebbero spiegare il reale motivo per il quale i bambini delle scuole elementari di Colle della Speranza trovano le porte dell’edificio chiuse fino alle ore 8,15, perché quelli di Piazza della Libertà trovano la scuola chiusa fino alle 8,20 e perché i ragazzi delle scuole medie, addirittura, sono costretti a rimanere in strada fino alle ore 8,30: come mai i ragazzi non possono entrare in classe alle 8.00 o comunque prima dell’orario attuale, come accade nella maggioranza delle scuole italiane? I genitori di Montenero restano in fiduciosa attesa di un chiarimento.

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