myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Giuseppe Astore
TERMOLI _ “Evidentemente l’esempio che viene dall’alto fa scuola e incoraggia cortigiani, seguaci e trombettieri del principe o dei più modesti ras locali a strepitare contro chi osa mettere il naso nei loro affari: l’allergia al controllo di legalità è malattia contagiosa e ormai diffusa a tutti i livelli”. Così il Senatore Giuseppe Astore commenta l’attacco strumentale al Consigliere Massimo Romano, reo di pretendere che sia fatta chiarezza sull’utilizzo che soggetti istituzionali e privati hanno fatto di risorse finanziarie regionali e se ne risponda davanti all’opinione pubblica molisana e nazionale.

“La posta in gioco – sottolinea l’esponente di Partecipazione Democratica – senza entrare nel merito della questione e al di là delle responsabilità penali che la magistratura dovrà accertare, riguarda la libertà di azione e di parola di chi, in nome degli interessi collettivi della comunità che lo ha scelto come proprio rappresentante, ha il mandato ed il dovere di verificare la correttezza dell’operato di tutti i soggetti che hanno a che fare col denaro pubblico”.

“Va respinto con forza – conclude Astore – ogni tentativo di intimidire i membri delle assemblee elettive, a livello nazionale, regionale o di enti locali, e contrastarne l’azione attraverso ben orchestrate campagne di stampa. Voglio dunque esprimere pubblicamente la mia piena solidarietà a Massimo Romano, auspicando che la sua battaglia a favore della trasparenza e della legalità trovi il sostegno unanime, al di là delle appartenenze politiche, di tutte le forze politiche democratiche interessate alla difesa del pubblico interesse”.

Articolo precedenteIl Comune di Montenero di Bisaccia approva progetto “Eco-Solidale”
Articolo successivoTermoli Au Pair convenzionata con Associazione Carta Giovani