CAMPOBASSO _ 25 anni di carcere a Pasqualino Cianci, 4 anni in più rispetto al primo grado. Il “verdetto” è stato reso noto nel tardo pomeriggio di oggi. Si e’, dunque, concluso con un aumento di pena il processo d’appello per l’omicidio di Giuliana D’Ascenzo, la casalinga trovata morta poco dopo le 9 del mattino nel villino della periferia di Montenero di Bisaccia, in Contrada San Biase. Era l’8 marzo del 2002, il giorno della festa della donna. Quel mattino particolare, la figlia della sfortunata, intorno alle 8 del mattino, si recò a fare visita ai genitori e li trovò tranquilli.

La figlia se ne andò salutando la madre dicendole che sarebbe tornata poco dopo. Qualche ora più tardi, all’arrivo della ragazza nella residenza, la macabra scoperta. Cianci è stato trovato dai Carabinieri in stato confusionale. Secondo i difensori non è stato lui a strangolare la moglie e poi colpirla con un’accetta alla testa. Non poteva farlo, non aveva la forza nelle mani mentre per l’accusa l’unico che avrebbe potutto ucciderla era proprio lui, il marito. Oggi, nel corso della lunga udienza, lo “scontro” tra accusa e difesa è stato lungo ma alla fine i giudici hanno dato seguito alle tesi del Pm.  

I giudici di secondo grado hanno accolto la richiesta dell’accusa secondo cui Pasqualino Cianci è l’autore dell’uxoricidio. In primo grado Cianci, che resta a piede libero, era stato condannato a 21 anni. Il pensionato non andrà in carcere ma avrà l’obbligo di dimora a San Salvo.

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