CAMPOMARINO _ “E’ assurdo continuare a fare finta che sia sufficiente ottenere le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, in quanto tali posti saranno utilizzati per ricollocare il personale di ruolo perdente posto dopo i bombardamenti tremontiani.” – cosi l’On. Anita Di Giuseppe (IdV) – “Quel che resterà alla fine di queste operazioni, si parla di circa 10.000 posti all’anno per tre anni, sarà del tutto insufficiente rispetto al numero effettivo dei precari che, facendo appello alle normative Comunitarie in materia di tutela dei lavoratori con contratto a tempo determinato (Direttiva 99/70/CE), ha diritto alla stabilizzazione lavorativa ovvero più di 65.000 persone.
L’Italia dei Valori rivolge un appello, in particolare ai partiti d’opposizione e alle forze sindacali concertative – prosegue il Deputato IdV – affinché pretendano dal Ministro Gelmini la riapertura delle graduatorie per tutti coloro che sono in possesso del titolo abilitante e che non hanno fruito delle precedenti possibilità di inserimento; il Ripristino del diritto alla mobilità su tutto il territorio nazionale per gli iscritti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, che dovranno essere utilizzate per il conferimento degli incarichi a tempo determinato; l’Istituzione di una graduatoria nazionale ad esaurimento per le immissioni in ruolo, con la possibilità per gli aspiranti di indicare gli ambiti territoriali in cui si desidera essere inseriti; l’introduzione di specifiche clausole di salvaguardia dei precari con più abilitazioni nello stesso ambito disciplinare e che vedono fortemente limitate le loro possibilità lavorative a causa della confluenza delle classi di concorso sui nuovi insegnamenti delle scuole superiori, istituite dalla riforma Gelmini.
Tale personale deve poter far valere l’intero punteggio (titoli e servizio) su tutte le classi di concorso per cui è in possesso dell’abilitazione, secondo il principio della cascata. il Ministro dovrà rinunciare al taglio delle 20.000 unità lavorative prevista per il prossimo anno scolastico. L’IdV ritiene indispensabile – conclude l’On. Anita Di Giuseppe – che il Ministro ritiri la nota ministeriale 272 del 14 Marzo 2011, in quanto il decreto che il Ministro sta per partorire, costituisce effettivamente un arma letale contro il nostro sistema di istruzione!”
On. Anita Di Giuseppe