CAMPOBASSO _ A quanto pare, le elezioni regionali del Molise ancora non terminano nonostante il responso del popolo, quel popolo sovrano che decide la vita politica o la morte politica di chi deve e dovrà governare una Regione, il Molise, dove mai come in questo momento c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e trovare lavoro soprattutto ai giovani, ai disoccupati. Il Molise ha fame di lavoro, ha fame di vivere, il Molise è affamato di sincerità. Una Regione, quella del Molise, che vuole essere governata, subito presa nuovamente per mano dopo aver capito magari anche la “lezione”, per creare sviluppo e benessere, vuole tornare a far quadrare i conti della sanità, aiutare le piccole e medie aziende, le imprese, vuole risolvere i problemi del quotidiano che solo Iorio con la sua esperienza può risolvere. La cosa che infastidisce, a dire la verità, è quell’atteggiamento disfattista che unisce all’unisono la bandiera dell’odio di alcuni personaggi amalgamati tra di loro in un tutt’uno, fusi in una sola cosa, una sola materia, una cosa che a molti molisani appare come l’anticamera della violenza dove violenza chiama violenza.
Un pessimo esempio di democrazia partecipata e rappresentativa quella di coloro che non si vogliono arrendere neanche davanti all’evidenza, davanti al responso del popolo che ha decretato la legittimità della vittoria di Michele Iorio alla guida della Regione Molise, quella legittimità che lo obbliga come un dovere a governare il Molise per i prossimi cinque anni. Michele Iorio, dopo il responso delle urne, ha il diritto ed il dovere di governare, assolutamente, ha il diritto dovere di guidare il Molise. Spiace solo per questo clima di invidia cronica, il gridare all’imbroglio, il non voler accettare la sconfitta anche se indigeribile dopo i reiterati brindisi nella notte del 17 ottobre scorso. Questo clima a dir poco ostile, bellicoso, quasi di richiamo alle armi, di fanatismo, potrebbe far scendere la gente in piazza, potrebbe convincere i giovani che con la violenza si può ottenere tutto, anche vincere una elezione.
Insomma, il clima rovente che si avverte in giro, oggi nel Molise, da alcuni giorni nel Molise, in alcune strade e piazze del Molise, che si avverte in alcune aree del Molise, alla Lega Sannita non piace affatto, non ci piace per niente neanche un po’ l’idea di mandare a casa e a tutti i costi e con tutti i mezzi Michele Iorio. A decidere devono essere sempre le urne, regola questa valida anche per i fortunati eletti figli di papà. Siamo certi, che Michele Iorio resterà al suo posto di presidente della Regione Molise e che governerà per altri 5 anni. Come Lega Sannita, noi ci porremo sempre dalla parte dei cittadini e del territorio, siamo pronti a fare la nostra parte, saremo un baluardo per la democrazia nel Molise. Michele Iorio ha vinto le elezioni, perchè i molisani hanno voluto così, hanno voluto che governasse per altri cinque anni per portare il Molise fuori dal guado, per raggiungere alcuni obiettivi tra cui quello di debellare la disoccupazione, di creare posti di lavoro per i giovani. Nel Molise adesso c’è bisogno di pacificazione, diversamente, i veleni sputati in aria, potrebbero ricadere tutti sulla testa di chi sputa.
Lorenzo Lommano Presidente Lega Sannita
sei in errore
Egregio Lommano, nella foga di fare il corifeo al vincitore, sei caduto in un errore politico. Gravissimo per un, segretario di partito, anche se si tratta di un piccolo partito. Faccio riferimento in particolare alle espressioni nelle quali c’è un forte richiamo alla sovranità del popolo, biasimando chi non si rassegna all’esito dell’urna e alla vittoria democratica di Iorio.
Il problema sta tutto lì.
Iorio ha avuto il 46,8% dei voti. Non rappresenta la maggioranza dei Molisani. Egli non ha la legittimità democratica. Egli è minoritario.
Siccome l’articolo 1 della costituzione recita: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, se ne deduce che la sua nomina a governatore di tutti i molisani è illegittima. Essa deve essere cassata dalla corte costituzionale perchè rappresenta un vulnus alla democrazia italiana.Io no mi sento di essere rappresentato governato da una minoranza.
Ora, approfitto di questo forum per lanciare un appello. A Filippo Monaco, rappresentante Termolese, al consiglio regionale, ed unico vero uomo politico che passa il convento. Non perdete tempo a ricontare le schede, che è inutile. Fate ricorso alla corte costituzionale sull’illegittimita democratica del Governatore che non ha avuto una maggioranza numerica per governare. Fate ricorso contro la legge elettorale che consente un esito non democratico.
Questa è la strada per rimettere in gioco l’elezione di Iorio, altre non ce ne sono.