TERMOLI _ In merito al servizio previsto da parte dei medici di Continuità Assistenziale da svolgersi presso i pronto soccorsi di Termoli, Campobasso, Isernia e Venafro per i cosiddetti “codici bianchi”, annunciato dall’ASREM. Si informa l’opinione pubblica che i medici di continuità assistenziale che dovrebbero svolgere tale servizio ne sono completamente all’oscuro non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito. Inoltre si rende noto che l’attività presso i pronto soccorsi,prevista dall’art. 21 comma 2 dell’A.I.R. di cui all’art. 62 dell’A.C.N. necessita di una preventiva contrattazione con il sindacato escludendo decisioni unilaterali ed non concordate,anche per le importanti implicazioni occupazionali che si potrebbero avere soprattutto su centinaia medici precari che sono la parte più debole e bisognosa di tutele della categoria.
Va inoltre sottolineata che la organizzazione di tale attività risulta incompatibile con l’inizio nel mese di Dicembre in quanto mancano i tempi tecnici per programmare le turnazioni di tutti i medici dell’intera regione.
Risulta evidente che i medici di continuità assistenziale se non vi saranno chiarimenti sulla organizzazione in tutti gli innumerevoli aspetti del servizio si riservano la propria adesione all’annunciato servizio ed annunciano di non essere disposti a subire un eventuale provvedimento non preventivamente concordato e riteniamo redarguibile l’atteggiamento della ASREM che ha inteso prendere iniziative unilaterali in difformità a quanto previsto dall’A.C.N. e dai successivi Accordi Regionali. In settimana si riuniranno gli organi direttivi provinciali di Campobasso e Isernia della FIMMG ed a seguire la segreteria regionale per prendere una posizione CHIARA ED ASSOLUTAMENTE RISPETTOSA DELLE NECESSITA’ SANITARIE DELLA POPOLAZIONE MOLISANA.
Il segretario dott. Giancarlo Totaro