CAMPOBASSO _ Sembra che in giro ci sia ancora qualcuno che abbia voglia di giocare e soprattutto di mistificare quella che è la realtà presente sotto gli occhi di chiunque voglia vederla! Nell’arco degli ultimi 3 mesi SLP-CISL, UILPOST, UGLCOM e CONFSAL hanno proclamato il secondo mese di sciopero in tutti i settori di Poste Italiane, intervallati da manifestazioni nella quasi totalità delle province nazionali. Azioni così dirompenti non possono mettersi in campo soltanto per ritardi sul pagamento degli straordinari, delle flessibilità operative o sulla confusionaria gestione dei ticket restaurant o la ancor peggiore vicenda legata ai rimborsi irpef che, se pure importanti perché entrano direttamente nelle tasche dei lavoratori, passano in ordine successivo innanzi alla domanda che aleggia in tutte le menti pensanti dei dipendenti del Nostro storico gruppo aziendale: CHE COSA STA SUCCEDENDO IN POSTE!
Non un solo dipendente di ogni settore della nostra azienda può permettersi, anche il più distratto, di porsi questa semplice domanda! File interminabili agli sportelli con attese anche di 4 ore, innumerevoli e continui lanci di prodotti commerciali, continue riorganizzazioni che annullano le precedenti, posta giacente in tutti i recapiti, disconnessioni e ritardi nella logistica e collegamenti, personale di staff costantemente sul piede di partenza con continue incombenti mobilità e tutto il mondo delle così dette società del Gruppo ( Postevita, Postemobile, Air Mistral, SDA, Postele ecc. ) che sembrano sempre più appartenere ad un appendice avulsa e scollegata dall’intero Sistema aziendale con disparità di trattamento incomprensibili generate da una classe dirigenziale sempre più isolata nella loro Torre d’Avorio e sempre più accerchiata dai bisogni del lavoratori ai quali rispondono con un irritante silenzio!
Strumenti di lavoro come palmari, pos, motomezzi, stampanti, fotocopiatrici, fax e computer, degradati dall’uso quotidiano e degradanti per chi tutti i Santi giorni è costretto ad intraprendere una vera e propria Via Crucis nel tentativo di lavorarci, fanno il paio con bilanci stratosferici che nessuno riesce a comprendere a cosa effettivamente siano necessari se non migliorano le condizioni di lavoro e neppure la qualità del servizio offerto alla clientela! Un’Azienda che dichiara un miliardo di euro di utile di bilancio si “nasconde” per non acquistare qualche stampante o qualche batteria del palmare? Un’Azienda che vive e che fa della propria “mission” la soddisfazione del cliente, riduce il personale fino a rendere impossibile una, seppur minima, gestione con l’unico obiettivo dichiarato dello smaltimento delle ferie?
È palese e palpabile la sensazione che si stia conducendo un abile gioco di potere consistente nel tentativo di legare con le mani dietro la schiena il Gigante della Logistica, del recapito, dei Servizi alla clientela ed ora anche delle Assicurazioni e della Telefonia e portarlo nel mare aperto della concorrenza del libero mercato nella speranza di vederlo soccombere, riducendone l’efficienza e la grande professionalità che può vantare e spacchettandola in una miriade di aziende “nane” facilmente masticabili alla Borsa di finanzieri amici! Non ci riuscirono in un recente passato in cui l’Amministratore Delegato era un certo Passera grazie anche all’impegno ed alla caparbietà di queste Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori che rappresentano, convinte del grande vantaggio strategico che l’unicità e la sinergia tra i vari settori di Poste fosse la chiave di volta per vincere le sfide del futuro, NON CI RIUSCIRANNO ADESSO! LOTTA CON NOI!!!! PER LA NOSTRA AZIENDA, IL NOSTRO LAVORO, IL NOSTRO FUTURO!Il. Questi argomenti varranno affrontati nel consiglio allargato della CISL Poste Molisana alla presenza del Segretario Nazionale Mauro Armandi, il giorno 5 dicembre 2011 alle ore 16.30, presso la sede CISL in Via Ziccardi nr.10 a Campobasso, SALA VITALE.