“Avevamo chiesto di chiudere il lungomare per una serata eno-gastronomica con musica e degustazioni ma ci è stata addirittura negata l’autorizzazione alla manifestazione che non si è proprio potuta svolgere – hanno dichiarato i gestori balneari – per non parlare della notte della solidarietà organizzata solo nel paese dimenticando completamente noi operatori del lido. Dire che siamo amareggiati è poco”.
Gli imprenditori turistici chiedono maggiore considerazione all’Amministrazione comunale e soprattutto l’avvio di un dialogo per poter operare nel rispetto dei ruoli. “Non possiamo continuare in questa situazione di forte tensione – hanno concluso alcuni balneatori – per questo è necessario riprendere le redini di un confronto che non c’è stato negli ultimi anni”.
Non mancano, infatti, “scintille” tra alcuni imprenditori del settore e l’esecutivo municipale sulla vicenda delle concessioni demaniali di spiagge libere assegnate ad associazioni che riuscirebbero ad organizzare un “business” attuando, nel contempo, concorrenza sleale a chi opera nel comparto balneare da una vita.