Le deliberazioni della Giunta regionale del 6 e 8 febbraio e i decreti del Presidente successivi con cui si nominano i commissari non sono assolutamente in linea con le disposizioni della legge regionale finanziaria 30 n. 1 e aggiungendo che i Commissariamenti sono stati disposti in base ad una Proposta di legge che è’ tuttora in discussione per cui, di fatto, i neo designati Commissari in carica da quasi tre mesi non hanno potuto prendere nessuna delibera specifica rispetto alle tematiche per cui sono stati chiamati ad operare nè possono prendere iniziative pena la illegittimità di ogni atto portando i Consorzi di Bonifica ad una situazione di stallo perché se non si individuano le soluzioni economiche per il pregresso indebitamento degli Enti, sarebbero i Consorziati i soggetti su cui far gravare pesanti oneri con gravi ripercussioni sociali specie nel settore agricolo ed in quelli collegati delle produzioni e trasformazioni.