Ricoverato per diverticoli, muore dopo vari interventi in ospedale. La Procura di Larino chiude indagini su decesso agricoltore pugliese e chiede processo
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TERMOLI _ Morì ad aprile dello scorso anno in ospedale dopo settimane di sofferenza al San Timoteo di Termoli e vari interventi allo stomaco. Ora la Procura di Larino ha chiuso le indagini sul caso ed ha chiesto il processo a carico di un medico ed un suo collaboratore del reparto Urologia del San Timoteo. L’episodio fu denunciato a primavera dello scorso anno dai familiari del pensionato di Serracapriola ai Carabinieri di Termoli e successivamente seguito con molta attenzione del Sostituto Procuratore Luca Venturi che ha condotto le indagini all’indomani del decesso nel presidio ospedaliero termolese dell’anziano, A.S., 63 anni, imprenditore agricolo pugliese. I familiari dello sfortunato, sotto choc per quanto accaduto in quanto sin dall’inizio dubbiosi sulla tipologia di cure a cui era stato sottoposto il congiunto ricoverato per diverticoli in Urologia ed uscito morto dal San Timoteo, hanno chiesto accertamenti sin da subito sul decesso. Il pensionato a seguito del problema intestinale fu ricoverato nel presidio locale e fu sottoposto a quattro operazioni nell’arco di breve tempo tra le polemiche degli stessi congiunti.
A conclusione di quello che i familiari definiscono una “via crucis” di sofferenza e dolore, A.S. entrò in coma e dopo un’agonìa di alcuni giorni nel centro di rianimazione dello stesso presidio termolese morì tra la fortissima disperazione della moglie e delle figlie che non si sarebbero mai aspettate un epilogo del genere ad un problema considerato lieve con cure di “routine”.
E proprio perchè poco convinte della giustezza del trattamento terapeutico a cui era stato sottoposto A.S., presentarono un esposto ai militari. La salma fu sottoposta ad autopsia ed ora i risultati di quelle analisi così come di altri accadimenti sono stati vagliati con attenzione dal Sostituto Procuratore che ha deciso di chiedere il processo per un medico ed il suo collaboratore. La famiglia del defunto imprenditore agricolo chiede con forza di conoscere la verità sulla morte del familiare e cosa abbia determinato il decesso.
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