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TERMOLI _ La Fiat di Termoli ha ottenuto una commessa aggiuntiva di 10 mila motori tra 8 valvole e 16 valvole da consegnare a vari stabilimenti dislocati all’estero tra Europa ed America entro dicembre. Lo ha dichiarato oggi Michele Di Biase della Fiom-Cgil nel corso di una conferenza stampa per discutere della situazione della Fiat di Termoli. I propulsori richiesti riguardano per lo più le auto di medio piccola cilindrata come Fiat Punto, Panda, Mito e Fiat 500. Tra le richieste pervenute, la parte da leone spetta alle auto a metano. Sulla commessa aggiuntiva le organizzazioni sindacali hanno chiesto un aumento di manodopera tra i giovani contrattisti locali rimasti fuori dall’azienda automobilistica a seguito dell’arrivo di operai da altri stabilimento del Gruppo Fiat.

Sulla questione, gli amministratori dell’impianto termolese hanno deciso altro: l’arrivo di 20 operai specializzati provenienti dallo stabilimento Fma di Avellino e 40 lavoratori generici dalla Sevel di Val di Sangro. Per i sindacalisti tale situazione: “gioverà a questo stabilimento in quanto ridurrà la cig” .

La decisione dell’azienda ha determinato la forte contrarietà della segreteria molisana della Fiom-Cgil. “Noi avevamo chiesto di dare risposte certe al nostro territorio _ ha dichiarato Michele Di Biase _. attingendo dal bacino di giovani espulsi di recente dallo stabilimento ed invece l’azienda ha dato picche preferendo servirsi di operatori di altri stabilimento e rifiutando le richieste dei sindacati locali”.