TERMOLI _ Con una nota a firma di Corrado Clini della Direzione per la Ricerca ambientale e lo sviluppo del Ministero dell’Ambiente e la tutela ambientale, il Governo risponde all’appello lanciato dal Consigliere regionale del Pd Molise Michele Petraroia in merito all’impianto eolico off-shore da realizzare al largo della costa molisana. Petraroia, con una lettera, aveva chiesto al Ministro Prestigiacomo un approfondimento della questione relativa al progetto presentato dalla società “Effeventi” di realizzazione di 54 torri eoliche a circa 5 miglia dalla spiaggia, tra Termoli e Montenero di Bisaccia, iniziativa osteggiata sia dalla Presidenza della Regione Molise, sia dalla Provincia di Campobasso, sia dai Comuni e dalle associazioni locali.
“Con riferimento alla lettera del Consigliere Michele Petraroia _ si legge sul documento ministeriale di risposta _ si riporta quanto segue: il processo di autorizzazione necessario alla realizzazione del progetto tiene conto anche degli impatti ambientali e paesaggistici relativi all’opera in oggetto. Pertanto, un eventuale esito positivo del processo di autorizzazione presuppone che il progetto rispetti i criteri necessari a neutralizzare eventuali impatti”. Sempre il funzionario Clini spiega: “realizzare progetti di eolico off-shore e più in generale realizzare impianti a fonti rinnovabili è una esigenza del nostro Paese per adempiere agli obblighi del protocollo di Kyoto e per rispettare gli obblighi di produzione di energia a fonti rinnovabili stabiliti a livello europeo dalla direttiva 2009/Ce del 23 aprile 2009”.
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