“Con riferimento alla lettera del Consigliere Michele Petraroia _ si legge sul documento ministeriale di risposta _ si riporta quanto segue: il processo di autorizzazione necessario alla realizzazione del progetto tiene conto anche degli impatti ambientali e paesaggistici relativi all’opera in oggetto. Pertanto, un eventuale esito positivo del processo di autorizzazione presuppone che il progetto rispetti i criteri necessari a neutralizzare eventuali impatti”. Sempre il funzionario Clini spiega: “realizzare progetti di eolico off-shore e più in generale realizzare impianti a fonti rinnovabili è una esigenza del nostro Paese per adempiere agli obblighi del protocollo di Kyoto e per rispettare gli obblighi di produzione di energia a fonti rinnovabili stabiliti a livello europeo dalla direttiva 2009/Ce del 23 aprile 2009”.
“Con riferimento alla lettera del Consigliere Michele Petraroia _ si legge sul documento ministeriale di risposta _ si riporta quanto segue: il processo di autorizzazione necessario alla realizzazione del progetto tiene conto anche degli impatti ambientali e paesaggistici relativi all’opera in oggetto. Pertanto, un eventuale esito positivo del processo di autorizzazione presuppone che il progetto rispetti i criteri necessari a neutralizzare eventuali impatti”. Sempre il funzionario Clini spiega: “realizzare progetti di eolico off-shore e più in generale realizzare impianti a fonti rinnovabili è una esigenza del nostro Paese per adempiere agli obblighi del protocollo di Kyoto e per rispettare gli obblighi di produzione di energia a fonti rinnovabili stabiliti a livello europeo dalla direttiva 2009/Ce del 23 aprile 2009”.