TERMOLI _ I Consiglieri comunali di maggioranza in vista della mozione di sfiducia si stringono attorno al Sindaco Vincenzo Greco e, sull’ultima denuncia elevata da Montano inerente la vicenda urbanistica “IM.Mar”, tirata fuori la scorsa settimana, dicono: “Greco non c’entra niente”.
Nonostante l’accusa lanciata dall’ex Sindaco circa la possibile complicità politica degli esponenti di maggioranza in caso di appoggio incondizionato al primo cittadino, alcuni consiglieri lo difendono e resteranno al suo fianco lasciando intendere il voto a suo favore.
Dunque si preannuncia uno scontro durissimo tra i due opposti fronti. La minoranza, dal canto suo, non sembra intenzionata ad arrendersi, anzi “affila” i coltelli in vista del prossimo consiglio comunale. Sulla mozione di sfiducia, comunque, potrebbe “spuntare” una richiesta di rinvio della discussione in quanto l’opposizione sarebbe intenzionata a chiedere un consiglio comunale monotematico evitando così di discutere di più argomenti diversi tra loro.
La questione politica deve essere trattata autonomamente rispetto ad altre vicende. Ed oggi per Montano si pone anche una questione “morale” rispetto alla quale il Consigliere comunale Piccoli, esponente del Partito democratico per il quale domenica scorsa era presente alle Primarie nel seggio di Principe di Piemonte, dice chiaramente: “I cambi di destinazione d’uso della struttura fatti dalla società non c’entrano con gli atti stipulati da Greco. L’atto riferito all’acquisto fatto da una sua parente (la sorella), poi, è stato stipulato da un altro notaio, per cui non c’è interferenza ed incompatibilità“.
Non la pensano così, naturalmente, gli esponenti di centro destra i quali preparano il “terreno” per la battaglia in assemblea civica.
Oggi i Consiglieri comunali di minoranza hanno formalizzato la richiesta di un consiglio comunale ad “hoc” per dibattere la sola mozione di sfiducia inviando una richiesta ufficiale al Presidente del Consiglio Giuseppe Rocchia ed al Prefetto di Campobasso Carmela Pagano.
Questa la lettera:
PREMESSO – che hanno presentato mozione di sfiducia al Sindaco – che la stessa e’ stata inserita all’O.D.G. del consiglio comunale convocato alle ore 8 e trenta di giovedi’ 29 c.m. unitamente ad altri ordinari argomenti
RITENUTO – Che la mozione di sfiducia al Sindaco costituisce materia di primaria importanza e rilevanza politica, da trattarsi conseguentemente in apposita seduta straordinaria dell’assise civica -Che la delicata e complessa situazione politica ed istituzionale del Comune di Termoli impone a tutti, partiti, gruppi e consiglieri, di maggioranza come di opposizione, una seria riflessione e verifica sullo stato di attuazione del programma, sulle eventuali responsabilita’ e sulla stessa compatibilita’ dei soggetti istituzionali;
CONSIDERATO – Che tale necessaria verifica viene imposta non solo dalla visibile situazione di affanno e di confusione in cui l’Amministrazione si dibatte, ma viene richiesta anche dalla societa’ civile, dalle categorie, dai cittadini ed addirittura da gruppi politici che pure hanno condiviso, almeno inizialmente, le linee politico programmatiche offerte dal Sindaco all’inizio del suo mandato Tutto quanto sopra premesso e ritenuto i sottoscritti
CHIEDONO ed INVITANO -Il Presidente del Consiglio a convocare l’assise consiliare in prossima seduta successiva a quella del 29 c.m. per la discussione ed il voto sulla mozione di sfiducia presentata TRASMETTONO La presente istanza a S.E. il Prefetto di Campobasso al quale chiedono di essere ricevuti ed ascoltati anche quale Autorità governativa di vigilanza e di controllo sugli Enti locali. Distintamente.
I consiglieri di opposizione