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TERMOLI _ L’ex Fornace di Termoli? La nuova discarica a cielo aperto della città. E’ tra le più grandi e capienti del centro adriatico ed è frequentata senza problemi a tutte le ore, di giorno e di notte. A ritmo quotidiano numerose auto imboccano lo stretto sentiero che dalla strada di collegamento tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni permette il raggiungimento della struttura, abbandonata a se stessa ma di proprietà di alcuni imprenditori della città. Oggi, il capannone dismesso è divenuto un “pugno nell’occhio” per tutti coloro che si avvicinano. Ad accogliere i “visitatori”, una montagna di spazzatura e sporcizia di ogni tipo. A partire dalle buste di immondizia urbana gettate con molta probabilità dal finestrino degli automobilisti di passaggio che raggiungono a ritmo quasi quotidiano la zona per liberarsi degli odiati sacchetti non differenziati, naturalmente, fino ai residui speciali come bidoni di vernici, materiale di risulta, ferri, materassi in spugna, contenitori di plastica.
A peggiorare la situazione, la copertura della ex fornace effettuata con lastre di eternit. E proprio il materiale pericoloso è finito nel mirino dei residenti di Contrada Porticone che ora chiedono interventi miranti a tutelare la salute degli abitanti della zona. Gli stessi residenti del posto sottolineano come il logorio del tempo e le giornate particolarmente ventose potrebbero sgretolare le lastre trasportando le particelle del materiale tossico e nocivo proprio verso il popoloso quartiere. “Quelle lastre devono essere smantellate _ hanno dichiarto alcune famiglie della contrada _ non possono restare come copertura della grossa struttura, tra l’altro divenuta ricettacolo di rifiuti di ogni tipo”.