Un comune, quello di Santa Croce di Magliano – ha detto Lommano – che non ha nulla da invidiare da Montenero di Bisaccia (dove vengono a prendere solo i voti), Bojano, Riccia, Venafro o Agnone, un comune che per il suo alto numero di abitanti e votanti merita ben più attenzione ed il tanto sospirato salto di qualità.
Ed è dei giovani disoccupati e dei padri di famiglia che cominciano a perdere il lavoro che dobbiamo occuparci – ha proseguito Lommano – di coloro che tra poco devono riprendere il cammino verso il nord e di chi un lavoro non ce l’ha.
Invito quindi il sindaco Florio, che per la brevità del suo mandato gode ancora della mia fiducia, di attivarsi per aiutare i commercianti e gli artigiani non facendo loro pagare la tassa dei rifiuti e la bolletta dell’acqua per i prossimi due anni, e di sostenere ed aiutare gli anziani che nel paese non mancano. L’altro problema – ha concluso Lommano – è quello di pensare una volta per tutte ai giovani, di pensare alla cultura santacrocese, di pensare alla realizzazione di un teatro comunale affidandone la direzione a Nicola Macolino, di un laboratorio d’arte da affidare a Mastrangelo e di realizzare finalmente, un bel palazzetto dello sport alla pari di quello di Agnone, Venafro o Montenero di Bisaccia.
Lega Sannita del Molise