Lorenzo Lommano
LARINO _ La ricerca di una segretaria da parte della ditta Sacom spa di Larino è al centro delle polemiche della Lega Sannita che accusa i vertici dell’azienda di discriminazione dei giovani molisani, rimasti fuori dalla selezione perchè la ditta richiede la residenza obblicatoria in Puglia o Campania. 

Sarebbe orribile oltre che ingeneroso, sarebbe di una inaudita gravità, illegale e terrificante. Spero solo di essermi sbagliato ma se per davvero quello che ho letto risultasse vero, allora vuol significare che in alcune aree del Molise siamo arrivati proprio alla frutta, alla follia e quindi, vuol anche significare che come movimento politico territoriale nato per difendere i nostri cittadini ed il nostro territorio, ci faremo carico dell’eventuale ricorso alla magistratura di Larino”.

E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita sulla richiesta da parte della nota azienda operante a Larino, la SACOM S.p.A., che su internet ha pubblicato l’offerta per una richiesta di segretaria di direzione. L’azienda in questione – continua Lommano – la SACOM di Larino per intenderci, cioè un’azienda che produce e distribuisce prodotti fertilizzanti per l’agricoltura, nella sua richiesta evidenzia che la candidata/o ideale dovrà assistere la direzione aziendale nelle varie mansioni di segreteria e che l’offerta verte su una collaborazione retribuita a tempo determinato di 4 mesi. Fin qui nulla di strano – continua Lommano – se oltre al titolo di studio ed alcuni bla bla bla, tra i requisiti viene richiesto che le candidate/i devono OBBLIGATORIAMENTE (è scritto proprio in maiuscolo) essere residenti nella Regione Puglia o Campania.

A questo punto – conclude Lommano – a noi piacerebbe innanzitutto sapere se questa azienda, la SACOM S.p.A. di Larino ha mai usufruito di fondi pubblici dalla Regione Molise, se è vero o non è vero quello che abbiamo letto noi e centinaia e centinaia di poveri giovani disoccupati molisani affamati di lavoro che non possono partecipare alla selezione perché molisani, se è legittimo tutto ciò in quanto discriminante, offensivo e di puro stile feudatario e per ultimo, se dopo aver accertato se abbiamo asserito il vero, non sarebbe il caso che intervenissero immediatamente gli organi giudiziari.

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