L’Operazione delle Fiamme Gialle ha stroncato sul nascere una pericolosa infiltrazione di criminalità organizzata lungo la costa molisana. Nel mirino della banda, diversi imprenditori termolesi. Solo uno, però, ha denunciato

La durissima reazione del quarantenne sarebbe stata determinante ed avrebbe subito posto fine sembrerebbe ad un ipotetico quanto maldestro tentativo di ricatto. Il Gico della Guardia di Finanza, riuscito a “sgominare” la banda, continua nell’inchiesta che ha visto due persone finire in cella allo scopo di “decapitare” completamente possibili infiltrazioni di criminalità organizzata campana nel territorio costiero molisano.
Gli stessi finanzieri hanno denunciato più episodi accaduti in Basso Molise ma grazie alla denuncia del titolare di una ditta, molto conosciuto a Termoli, il Gico è potuto intervenire riuscendo a chiudere il cerchio attorno alle due persone. Sempre secondo le Fiamme Gialle sarebbero almeno 10 gli imprenditori di Termoli finiti nella “rete” delinquenziale ma che fortunatamente non sarebbe accaduto nulla per il tempestivo intervento dei finanzieri. L’attenzione della Guardia di Finanza, in ogni caso, è massima soprattutto all’indomani di tali tentativi estorsivi non andati a buon fine grazie alla denuncia di alcuni dei protagonisti. Le forze dell’ordine, infatti, invitano chiunque a “confessare” subito episodi di tale genere in modo da assicurare alla giustizia i responsabili.
A Termoli episodi del genere con la richiesta di somme di danaro per poter continuare a lavorare con tranquillità non era mai accaduta ed i recenti casi bloccati dalle Fiamme Gialle sono stati tra i primi verificatisi sul territorio. Le indagini, in ogni caso, si allargano e non si esclude che altri episodi possano venire a “galla”. Nel frattempo il territorio è sotto la lente di ingrandimento ed il settore edile è oggetto di controlli continui da parte della Tenenza di Termoli, di Larino e degli altri nuclei presenti in provincia di Campobasso.