CAMPOBASSO_ La Giunta regionale ad agosto di quest’anno (D.G.R. n°700 del 4/8/2010) in base alla legge n°13 del 1989 (norma che regolamenta le misure per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati) ha provveduto ad inviare al Ministero delle Infrastrutture una richiesta di finanziamento per il fabbisogno 2010 e per quello pregresso riferito agli anni dal 2001 al 2009. Con la stessa deliberazione la Giunta ha inoltre stabilito che, qualora i contributi assegnati dal Ministero non risultassero sufficienti a soddisfare l’intero fabbisogno richiesto, la Regione provvederà ad erogare i contributi esclusivamente per le richieste relative agli anni dal 2005 al 2010.

“Ad oggi sono centinaia” commenta D’Alete “i cittadini molisani che attendono anche da dieci anni il contributo alle spese di adeguamento degli immobili. Sono invalidi, portatori di handicap anche gravissimi, che non hanno più avuto alcuna notizia circa le loro domande di rimborso”.

Una vicenda con più di qualche ombra e proprio per conoscere il destino delle richieste di centinaia di molisani (solo nel 2010 sono state 25) stamani il capogruppo D’Alete ha presentato una interrogazione finalizzata a conoscere in particolare qual è lo stato dell’istanza inoltrata al Ministero, se i fondi accreditati alla Regione Molise sono sufficienti a rispondere a tutte le richieste in sospeso, quali sono le motivazioni che hanno spinto ad individuare prioritariamente tra le richieste beneficiarie quelle relative agli anni dal 2005 al 2010 (anche alla luce dei diversi criteri di precedenza stabiliti al comma 4 dell’art.11 della legge 13 del 1989 e al punto 4.16 della circolare ministeriale n°1669 del 1989).

Nel caso le risorse dovessero essere insufficienti” domanda D’Alete “come intende rispondere la Regione Molise alle legittime richieste dei cittadini pervenute ai comuni negli anni dal 2001 al 2004? Non sarebbe il caso di intervenire comunque attingendo dai capitoli del bilancio regionale?”.

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