TERMOLI _ Guardo con interesse alla presentazione del programma di alternativ@ di oggi, in quanto si tratta dell’unico fatto politico nuovo sulla scena, l’unico progetto che va verso la direzione dei bisogni dei cittadini, non delle convenienze elettorali o delle alchimie dei partiti. Un programma che è al centro del dibattito, ed è scaturito dalla competenza e dall’impegno di quasi trecento persone: non politici per professione ma esperti, tecnici, rappresentanti di categoria, persone che hanno a cuore il bene comune e le prospettive di futuro per il nostro territorio.

Non so a quanti cittadini interessi il dibattito sui distinguo tra correnti dello stesso partito, le rivalità storiche fra singoli esponenti politici, le geografie delle alleanze elettorali: ma so per certo che i cittadini chiedono risposte sulla sanità che ci attende, sulle possibilità reali dell’occupazione e dello sviluppo, sulla tutela dell’ambiente, sul futuro della scuola, dell’Università e delle giovani generazioni.

Questo documento, a cui ho tenuto a dare anche un contribuito personale, rappresenta il primo passo verso una discussione seria ed articolata sui temi che il dopo-Iorio imporrà di affrontare, con urgenza. Ringrazio i fondatori di alternativ@ per lo sforzo di sintesi e di impegno profuso in un’iniziativa non facile, ma soprattutto ringrazio le centinaia di persone che hanno ritenuto di volere e dover dare un contributo per il progresso della nostra regione: questa bozza di programma sarà un campo ineludibile per chiunque vorrà parlare di scelte strategiche future.

Io non sarò presente in prima persona perchè sarò a Roma, dove nello stesso orario si terrà un incontro nazionale tra i coordinatori del terzo polo, API, FLI, UDC ed i segretari regionali molisani, per portare a Roma le ragioni di un’autonomia dal Pdl di Iorio che rispetti a livello locale la linea fatta propria in Parlamento dai cento deputati di riferimento

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