Erminia Gatti
TERMOLI _ La Consigliera comunale di minoranza Erminia Gatti ribatte al capogruppo di Fratelli D’Italia Annibale Ciarniello con una lunga nota in cui gli contesta i suoi recenti cambi di partito pur essendo stato eletto in consiglio comunale a Termoli con il Pdl.

Riguardo la Nidaco, a giudicare dalla reazione stizzita del consigliere Ciarniello, capisco di aver messo il dito nella piaga. Pertanto, eviterò di infierire ulteriormente, limitandomi a ribadire convintamente tutto ciò che ho già detto circa la mancanza di progettualità che caratterizza quest’Amministrazione. Un paio di precisazioni, peró, vanno fatte visto che le esternazioni del buon Ciarniello esulano dai fatti di cui ho parlato (il che è tipico di chi non intende rispondere nel merito, e sposta l’attenzione su altro). Ritiene che io non possa parlare perché non ho una chiara appartenenza politica? Il partito a cui avevo aderito è attualmente dissolto, non avendo neppure partecipato alle recente elezioni politiche.

Ma mi chiedo: a farmi l’appunto sull’appartenenza partitica è quel Ciarniello eletto con il Pdl, che oggi è capogruppo di Fratelli d’Italia, un partito che non ha neppure raggiunto il quorum a livello nazionale mentre il suo partito di origine eleggeva in Molise il senatore Silvio Berlusconi?

Solo infine, bontà sua, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha voluto spiegarci la complessa storia della revoca dei parcheggi:
considerato che lo ha fatto in risposta al mio sterile comunicato, mi rallegro del fatto che tanto sterile non é stato, se ha portato il frutto di una risposta alla città! Ma il punto non é affatto se Erminia Gatti ha una tessera di partito o no, e se concorre al registro delle presenze o meno, in Commissioni sostanzialmente svuotate del loro significato istituzionale. Ho contestato l’incredibile silenzio dell’Amministrazione, nelle persone dei vertici (Sindaco, Assessore: ma magari anche il capogruppo Ciarniello è un vertice, perciò si é offeso tanto) prima di presentare una proposta di delibera così complessa e delicata al Consiglio.

Prendo atto che ho ottenuto almeno la risposta di un consigliere a mezzo stampa. Resta il secondo punto: che questa città continua a subire scelte urbanistiche senza il diritto di dotarsi ad un Piano regolatore. Sul punto, mi pare che la risposta non sia arrivata, nemmeno dal mitico gruppo dei Fratelli d’Italia. Quanto al resto, il diritto di esprimere le miei opinioni o di osservare in modo critico quel che accade, mi è stato conferito dai cittadini che mi hanno dato fiducia e consenso, per quanto questo possa dispiacere a qualche consigliere di maggioranza”.

Avv. Erminia Gatti

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