Roberto D’Aloisio
TERMOLI – Colpisce ad un braccio la cognata con una bottiglia rotta, durante un litigio con la moglie, ferendola e “spedendola” in ospedale. Protagonista dell’episodio, accaduto qualche tempo addietro, un termolese che, ieri l’altro, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Campobasso  dall’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni. In primo grado l’uomo era stato condannato a sei mesi di reclusione perché ritenuto responsabile dell’aggressione alla parente. Il pm, nel corso del processo di secondo grado, ha chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione ma i giudici hanno accolto la richiesta di assoluzione del difensore, il penalista Roberto D’Aloisio.
Il quarantenne, dunque, è stato prosciolto dalla pesante accusa. L’uomo era già stato assolto, in primo grado, per altri episodi legati a maltrattamenti in famiglia nei confronti di moglie e figlia.
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