
Talvolta anche una non soluzione a un problema specifico può essere una risposta collettiva, perché dietro quella scelta forse vi sono ragioni che hanno determinato la necessità di intervenire prima su un’altra questione. Impegnarsi per la comunità significa quindi assumersi delle responsabilità e implica il dover fare delle scelte. Non sempre ciò avviene in modo gratificante, spesso si aprono discussioni, attacchi sterili, si devono confrontare più punti di vista diversi tra loro, nella consapevolezza che una decisione avrà anche degli effetti negativi e non sarà da tutti apprezzata. Una scelta che sia maturata dal dibattito come la decisione più coerente con l’idea politica che difendiamo rappresenta senza dubbio una conquista di tutta la comunità. Sono convinto di aver fatto la giusta scelta in questo momento, ci sarà un ampio spazio per il confronto di posizioni diversificate. Penso che il Comune sia la sede naturale del dibattito e che il confronto all’interno di esso e tra partiti con ideologie diverse sia uno strumento vitale della democrazia.
Fuori dai partiti non ci sono, da quello che ho potuto capire con la mia esperienza in “Per il Bene Comune”, “riformismi” lungimiranti, se mai ci possono essere movimenti di protesta che non portano da nessuna parte, e quindi abbiamo il dovere di valutare e di ricondurre il tutto nella dialettica politica. La politica siamo noi cittadini, e spetta a noi indirizzare la gente a sostenere le posizioni e le scelte che riteniamo più valide, portando avanti anche con sacrificio le nostre idee. E’ con questo spirito che mi rivolgo a tutti i cittadini, per una scelta di fiducia, per costruire e riformare insieme una prospettiva di governo locale che guarda al futuro, più moderna nei metodi e nei contenuti, ma sempre forte dei valori culturali che fino ad oggi ci hanno accompagnato e contraddistinto.
Antonio Fasciano