Enzo Gallo e Aldo Camporeale
Enzo Gallo e Aldo Camporeale autori del libro: Quando il Molise fermò il Nucleare

GUGLIONESI – Mercoledì 16 ottobre 2019, con inizio alle ore 18.00, presso la Casa del Fanciullo a Guglionesi, con il patrocinio del Comune, si terrà la presentazione del libro “Quando il Molise fermò il nucleare” scritto da Aldo Camporeale e Enzo Gallo, pubblicato dall’Editore Solfanelli.
Saranno presenti, oltre agli autori: Michele D’Anselmo, Consigliere con Delega alla
Cultura del Comune di Guglionesi; Rossano Pazzagli, docente di Storia del Territorio e
dell’Ambiente dell’Università degli Studi del Molise; Antonella Salvatore, giornalista e
collaboratrice Ansa.

Dalla protesta contro le centrali nucleari che il Governo voleva costruire in Molise a cavallo fra gli anni settanta e gli anni ottanta, il libro arriva fino ai giorni nostri passando dall’insediamento delle industrie chimiche alla turbogas che, nonostante la forte opposizione popolare, inizieranno la propria attività nel Nucleo Industriale di Termoli.
Guglionesi era uno dei comuni con una forte presenza di giovani impegnati in politica che aderivano a diversi gruppi extraparlamentari. Nel 1977 venne costituita una cooperativa culturale “La nuova cultura” che gestì una radio libera “Radio Talpa” che restò attiva fino al 1983 dando voce al movimento antinucleare. Inoltre erano moltissimi i ragazzi e le ragazze che, frequentando le scuole superiori a Termoli, parteciparono con entusiasmo alle iniziative di lotta.

Il libro si sofferma e racconta questi avvenimenti, a torto definiti “minori”, che non trovano spazio nei libri di storia ma che toccano da vicino e condizionano, spesso con pesanti conseguenze, la vita delle popolazioni coinvolte. Per questo non vanno dimenticati e
meritano di venire raccontati e conosciuti. Il loro valore va oltre i territori dove si realizzano, interessano tutti. Sono il segno concreto di un’umanità che non si rassegna a restare ostaggio e vittima degli interessi economici della grande finanza e dei grandi gruppi
industriali che, spesso sostenuti da una politica “complice e distratta”, pretendono di
condizionare e determinare il futuro della terra.

Articolo precedenteFerri corti tra Sbrocca e Roberti, arriva replica ex Sindaco: «Pure farneticazioni ed offese generiche»
Articolo successivoAir Basket Termoli, la vittoria era nell’aria: 70 a 62 contro il Teramo