CAMPOBASSO  _ Nella seduta di ieri del Consiglio regionale il capogruppo D’Alete ha confermato tutta la contrarietà circa l’approvazione del testo discusso. “Una proposta che non ha trovato convergenze da parte del PD e del centrosinistra che ribadiscono invece la necessità impellente di una norma generale di riordino in grado di coinvolgere l’intero settore dell’informazione, emittenti radiofoniche e periodici online inclusi, che oggi invece non sono neppure citati”.  
Una norma quella di riordino, di cui D’Alete è primo firmatario, già presentata (pdl n°184 “Interventi a favore dell’informazione locale”) e frutto del lavoro congiunto con l’Ordine dei Giornalisti e l’Associazione Stampa Molisana, e che oggi a sostegno vede anche le firme di tutti i componenti della IV Commissione consiliare.
 
“Ad una legge condivisa e aperta il centrodestra ha preferito una norma che ha nessun interesse a sostenere libertà d’informazione e di stampa” ribadisce D’Alete “ma il solo obiettivo di dare ossigeno ad alcuni particolari editori oggi in affanno.

Restano fuori tutti gli altri, non si creano le condizioni per l’avvio di nuove imprese editoriali, ma si garantiscono solo alcune e già esistenti, non si investe nel pluralismo e nelle nuove forme di comunicazione online, non si garantiscono i diritti minimi dei giornalisti e neppure tutti quegli imprenditori che invece per ottenere anche solo un minimo finanziamento pubblico sono giustamente obbligati a rispettare norme stringenti circa il trattamento contrattuale nei confronti dei propri dipendenti”.

Non si spiegherebbe altrimenti l’assenza in questo testo anche solo di una parola a favore della tutela dei diritti, e quindi dell’autonomia, dei giornalisti che è alla base di una sana e libera informazione. D’Alete ha concluso con l’auspicio che a questo punto la proposta di riordino del settore, la n°184, venga quanto prima discussa in aula ed approvata “per tentare di sanare una ferita oggi profondissima nel tessuto democratico della nostra regione”. Ringraziando per la consueta attenzione.

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