CAMPOBASSO _ I Carabinieri della Compagnia di Larino hanno messo fine nelle ultime ore alla carriera di rapinatore di un 37enne, autore degli ultimi episodi del genere verificatisi nell’area frentana. Come si ricorderà, lo scorso 27 luglio un rapinatore solitario visitò la filiale di Larino dell’Unicredit, portando via nell’occasione oltre 40.000 euro sotto la minaccia di una pistola; analogo episodio si verificò lo scorso 15 ottobre sempre ai danni dell’Unicredit ma questa volta presso la filiale di Casacalenda, con un bottino di 10.000 euro dopo aver temporaneamente sequestrato due dipendenti della banca.

Le indagini, portate avanti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Larino e Casacalenda, hanno preso il via dall’esame delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza degli istituti di credito; le immagini hanno permesso di catturare alcuni particolari delle fattezze del rapinatore, nonostante indossasse una parrucca, naso di gomma e occhiali da sole, nonché un particolare capo di abbigliamento (un giubbotto) da lui indossato.

Tali particolari, divulgati a tutto il personale del Comando Provinciale di Campobasso, sono stati successivamente riconosciuti dai militari della Stazione di Petrella Tifernina che hanno permesso di giungere all’identificazione del sospettato, G.G., 37enne da Petrella Tifernina, commerciante.

Il predetto è stato subito dopo intercettato, poco dopo le ore 12.00 odierne, da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino mentre si stava allontanando dal paese; veniva quindi fermato e sottoposto a perquisizioni personali, veicolari e domiciliari nel corso delle quali venivano rinvenuti una pistola scacciacani marca “Bruni” cal. 8 mm. con 50 cartucce, una parrucca , il naso finto, gli occhiali da sole ed il giubbotto, il tutto utilizzato durante le rapine.
 
Il commerciante, che ha ammesso le proprie responsabilità, ha cercato di giustificare il suo operato con le gravissime difficoltà economiche che stava attraversando con la propria attività; sottoposto a fermo di p.g. per i reati di rapina aggravata, sequestro di persona e porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, si trova ora ristretto presso la casa circondariale di Campobasso a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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