TERMOLI _ Due mesi per percorrere gli oltre 1600 km che separano Castelvetrano (TP) e Arco (TN), rispettivamente tappa di partenza e di arrivo del Girolio d’Italia 2011. Il “gustoso” viaggio attraverso le regioni olivetate italiane alla scoperta delle cultivar locali e dell’olio nuovo appena franto secondo i rispettivi tempi di raccolta e molitura – organizzato e promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con tutti i coordinamenti regionali – è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia ed è iniziato lo scorso 15 ottobre in Sicilia per concludersi il 18 dicembre in Trentino, dopo aver toccato altre 15 regioni per un totale di 17 appuntamenti. Un progetto dinamico e dall’alto valore divulgativo che ha saputo interpretare gli intenti promozionali di 17 regioni italiane che si sono messe d’accordo con l’obiettivo comune di valorizzare una delle produzioni più importanti della nostra agricoltura e che ha ricevuto un importante riconoscimento: l’adesione e il conferimento della medaglia d’argento da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo aver raggiunto la tappa di metà percorso sabato 26 novembre a Cagliari in Sardegna, la carovana verde si è spostata a Brisighella in Emilia Romagna domenica 27 e arriva in Abruzzo a Pescara sabato 3 e domenica 4 dicembre prima di proseguire alla volta di Andria in Puglia domenica 4 e in Umbria a Spello giovedì 8 dicembre. 

A seguire, il Molise con Campobasso il 10, il Veneto con Cavaion Veronese domenica 11, fino alla Calabria con Cosenza il 17 dicembre prima di concludersi in Trentino il giorno 18 alla presenza di tutti i rappresentanti delle Città dell’Olio in cui il Girolio d’Italia 2011 ha fatto tappa. “Girolio d’Italia rappresenta il “grande evento” di Città dell’Olio – commenta il Presidente dell’Associazione Nazionale di Città dell’Olio Enrico Lupi – pensato per valorizzare al meglio la produzione olivicola nazionale e l’adesione della Presidenza della Repubblica unitamente al conferimento della Medaglia d’argento per l’alto valore divulgativo del progetto conferma la bontà del lavoro svolto finora sui territori olivetati. Non è stato facile mettere d’accordo 17 regioni, ma la buona riuscita della manifestazione fino a questo momento conferma che dalla Sicilia al Trentino, 150 anni dopo l’Unità, l’Italia si riunisce ancora una volta sotto un’unica bandiera, quella delle Città dell’Olio”.

Ciascuna tappa della staffetta attraverso il gusto dell’oro verde, la cultura olivicola e la sua storia nell’Italia unita da 150 anni, ospiterà un momento solenne che coincide con l’intonazione dell’inno nazionale e dell’alzabandiera del doppio vessillo Tricolore e delle Città dell’Olio, a cui farà seguito la firma da parte degli assessori regionali all’agricoltura di tutte le regioni attraversate dal Girolio d’Italia del “testimone” disegnato appositamente dall’artista Ro Marcenaro con le tonalità azzurre del Mare Nostrum e verdi degli oliveti, una grafica divertente e un richiamo al tricolore con le bandierine che identificano le varie Città dell’Olio coinvolte. Ogni appuntamento avrà poi un calendario personalizzato di eventi collaterali che faranno da scenario al passaggio del Girolio d’Italia, durante il quale si terrà anche l’ultimo atto dell’ufficiale “passaggio di consegne” ovvero l’omaggio da parte della delegazione della tappa precedente di una pianta di olivo della propria cultivar locale, da affidare ad una scuola con lo scopo di promuovere tra i giovani uno scambio di storia e cultura legate all’olio tra le varie regioni.

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