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“Celare dietro un inverosimile obiettivo di razionalizzazione delle risorse economiche a disposizione, millantando il dirottamento dei fondi per una espansione territoriale diversa delle funzioni didattico-formative, la triste e politicamente deprecabile decisione di avviare lo smantellamento progressivo di una struttura come la scuola d’infanzia di via Montecarlo, la cui unica ragion d’essere del provvedimento di giunta risiederebbe nelle estreme difficoltà di ordine finanziario in cui versa, colpevolmente, l’amministrazione comunale di centrosinistra”.

Con questa critica feroce, i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Spezzano e Alberto Montano denunciano pubblicamente i contenuti della delibera di giunta n. 9 del 14 gennaio scorso, con la quale l’esecutivo Greco ha determinato la limitazione delle procedure di iscrizione alla scuola d’infanzia comunale di via Montecarlo a partire dall’anno 2009/2010 a una sola sezione, secondo i criteri d’accesso stabiliti per le scuole d’infanzia statali; e di garantire la continuità didattica per le sezioni di scuola d’infanzia attive fino a chiusura del ciclo educativo e che i risparmi di gestione e gli spazi liberi ricavati dalla riduzione delle sezioni siano destinati a sostenere l’espansione del servizio comunale Nidi d’infanzia e sezioni primavera.
 
In conclusione, è proprio Spezzano a chiarire i termini della loro posizione.
“Qualora lo scopo dell’amministrazione fosse davvero quello di allargare, potenziandola, l’offerta dei Nidi e della sezione Primavera, nessun dubbio tanto meno amarezze ci coglierebbero, quel che, invece, non è tollerabile è la compressione unilaterale, senza passaggi concertativi con le parti sociali; le famiglie e il personale, di quella scuola d’infanzia, peraltro, pericoloso precedente che si verrebbe a generare.

Come esponenti di opposizione – conclude il consigliere – io e il collega Montano armeremo una battaglia in tutte le sedi opportune per far tramontare il progetto di ridimensionamento della struttura che sorge nel cuore del quartiere Sant’Alfonso. La presenza di centri di educazione qualifica il territorio, che ne sarebbe drammaticamente impoverito. Piuttosto, la giunta e l’intera maggioranza comincino a prendere in seria e debita considerazione l’ipotesi di decelerare la leva della conflittualità e dei contenziosi legali, magari puntando a recuperare disponibilità da indirizzare verso un ampliamento complessivo della proposta socio-formativa”. 

 

I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE
AL COMUNE DI TERMOLI

GIUSEPPE SPEZZANO

ALBERTO MONTANO

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1 commento

  1. politica schizofrenica
    visto il vostro fervore nel difendere a spada tratta la scuola d’infanzia, mi spiegate come fate ad appoggiare il governo in carica che con la recente finanziaria ha bastonato la scuola, accanendosi particolarmente contro la scuola primaria????…Misteri della politica..o dei politicanti