TribunaleLarinoAulaLARINO – Si aggrava la posizione dell’imprenditore agricolo arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Larino subito dopo lo sventato assalto al postamat di Bonefro. A suo carico c’è ora l’accusa di concorso in tentata rapina, e non più di favoreggiamento. 

Il quarantacinquenne residente a Santacroce di Magliano è comparso questa mattina davanti al Gip del Tribunale di Larino assistito dal suo legale, l’avvocato Federico Liberatore.

Ha risposto alle domande del giudice sottolineando di non aver: “saputo dire di no” alla banda di malviventi con i quali c’era già stato un contatto precedente. In un capannone dell’azienda agricola dell’uomo, situata in territorio di Rotello era stata trovata la Lancia Delta piena di arnesi da scasso usata dai malviventi per l’assalto con esplosivo al postamat di Bonefro. Il Gip ha convalidato l’arresto confermando i domiciliari.

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