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CAMPOBASSO _ Si è tenuta a Campobasso, il 31 marzo u.s., una’affollata assemblea dei precari della scuola, del Conservatorio e dell’università. La FLC CGIL prosegue, in questo modo, la mobilitazione per veder riconosciuti i diritti dei lavoratori precari nei settori della conoscenza. Durante l’incontro il segretario regionale Sergio Sorella ha illustrato le ragioni politico – sindacali dellla vertenza, ricordando che l’obiettivo della FLC è quello di stabilizzare il numero più alto possibile di precari. Con l’operazione centomila abbiamo dimostrato che all’amministrazione conviene assumere a tempo inderminato piuttosto che proseguire con contratti di assunzione a tempo determinato. Pino Lafratta, responsabile regionale della FLC CGIL per i problemi del precariato, ha evidenziato le ragioni tecniche che consentono di poter inoltrare i ricorsi e veder riconosciuti i diritti dei lavoratori precari.

Ha proseguito ricordando che abbiamo chiesto, insistentemente, al governo di cambiare rotta e di investire in settori strategici quali quelli della conoscenza. L’avvocato Mario Mariano ha enunciato i presupposti giuridici che sottendono al ricorso e le ragioni per le quali occorre accelerare le procedure.

Durante il dibattito sono emerse tutte le criticità in cui si trova il sistema formativo regionale ed è stata ribadita la necessità di proseguire la mobilitazione sia vertenziale che politica. Oltre 1200 posti di lavoro persi nella sola scuola dimostrano la drammaticità in cui essa si trova il e mettono al centro dell’attenzione la necessità di evitare di penalizzare l’offerta dformativa regionale. Ricordiamo che oltre 450 i precari della scuola molisana, tra docenti ed ATA, si sono rivolti alle sedi della FLC CGIL per impugnare i contratti a tempo determinato stipulati negli anni scorsi su posti disponibili e vacanti. Ad essi abbiamo chiesto di proseguire l’aazione legale. Bisogna evitare interventi pasticciati e intrusioni legislative che potrebbero compromettere i diritti dei lavoratori.