Il mancato rispetto degli accordi siglati in sede intreprofessionale, che prevedevano il saldo di tutte le competenze di parte industriale al 31 dicembre 2010, pagamento poi rinviato al 31 marzo scorso, può infatti generare sfiducia ed incertezza per un settore di grande importanza sul piano agricolo, economico e sociale.
Il CNB, riservandosi ogni ulteriore iniziativa a tutela dei bieticoltori associati, auspica che l’incontro convocato a Termoli per martedì 5 aprile p.v. sia risolutivo e nel contempo chiama la Regione Molise ad una assunzione chiara di responsabilità quale azionista pubblico di riferimento dello zuccherificio.